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Tecnico-squadra, lungo confronto dopo il ko di Udine: «Serve più personalità»

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Un'analisi approfondita che ha in realtà approfondito e sviscerato le cause del mal di trasferta che affligge i biancocelesti: un punto in tre gare, scarsa capacità di reazione, un attacco che non riesce a pungere (un solo gol all'attivo). Il tecnico l'ha detto a chiare note, ai suoi. «Poca personalità», il concetto cardine del discorso, che è un po' il refrain di quanto sottolineato a caldo da Paolo Di Canio. Si lavorerà molto sulla tattica, in questi giorni: con l'obiettivo di rivedere qualcosa in difesa, e non solo a livello tattico. Cribari adesso è in rampa di lancio, anche se l'allenatore smorza le polemiche. «Ha sbagliato tutta la squadra, non un singolo reparto», tanto per rendere meno pesante il carico di responsabilità della coppia Stendardo-Siviglia, con l'ex difensore del Perugia finito sul banco degli imputati come principale responsabile dei disastri arretrati. Rossi ha chiesto più rapidità d'esecuzione, più gioco di prima, insomma, quel che di bello s'era ammirato contro il Palermo nei sette-minuti-sette che rimarranno nella storia del campionato e della storia biancoceleste (dallo 0-2 al 3-2). E rincara la dose: «Non è ancora la vera Lazio e non cerco alibi legati al rigore, anche perché alla fine abbiamo perso 3-0. Non siamo stati bravi a metterli in difficoltà. Dobbiamo ancora lavorare molto. Serve trovare un equilibrio sia dal punto di vista del gioco che del carattere. Quando giochiamo in casa forse ci sentiamo protetti, mentre fuori siamo meno tranquilli. Io vorrei sempre vedere la Lazio che è riuscita a ribaltare il risultato contro il Palermo. L'importante è non esaltarsi quando si vince e non deprimersi quando viceversa si perde». Sulla difesa: «È vero forse ci sono stati degli errori individuali ma è tutta la squadra che deve migliorare. Questa sosta ci servirà per affrontare al meglio Fiorentina e Roma». Capitolo-Liverani: «Non siamo legati alla presenza del nostro regista, è un discorso generale». Il tecnico però si coccola il centrocampista più fantasioso, escluso dall'undici titolare sabato sera per un risentimento muscolare. Con la Fiorentina ci sarà: al momento sembra decollare l'ipotesi legata all'investitura del quartetto base, Behrami-Mudingayi-Liverani-Cesar. E accanto a Rocchi dovrebbe esserci Paolo Di Canio. In difesa le proiezioni indicano Cribari in vantaggio su Stendardo. Ieri si è bloccato Oddo, che sta curando la fascite plantare (allenamento differenziato per tendinopatia al piede sinistro). Si continua a trattare il rinnovo con Cesar e Liverani: continuano i contatti in attesa della fumata bianca. La curiosità: Mea Vitali, che ormai è a disposizione della Primavera, è stato convocato dalla Nazionale venezuelana per le gare valevoli per le qualificazioni mondiali con Brasile e Paraguay.

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