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Ieri sorteggio Uefa Per i giallorossi girone abbordabile

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Evitati i pericoli Amburgo e Siviglia, i giallorossi dovranno temere più le insidie di natura ambientale rispetto all'effettivo valore delle sue avversarie. La fase a gironi durerà due mesi (20 ottobre-14 dicembre) e passeranno al turno successivo le prime tre in graduatoria. Si partirà il 20 ottobre in Norvegia, soltanto tre giorni prima del derby e a sei dal turno infrasettimanale che vedrà la Roma di scena a Milano contro l'Inter, in una seconda parte del mese ricca di impegni ravvicinati. In pratica, l'inizio di un mese di fuoco. Il Tromsoe è quintultimo nel campionato scandinavo, con 24 punti in 22 partite, ma è compagine da non sottovalutare. Nel primo turno ha battuto in casa 1-0 il Galatasaray, uscendo indenne dall'«Ali Sami Yen» di Istanbul al ritorno. Matricola del girone sono i francesi dello Strasburgo, che la Roma affronterà all'Olimpico il 24 novembre, dopo il turno di riposo. Gli alsaziani sono la matricola del girone, relegati al penultimo posto nel campionato francese con soli 6 punti all'attivo sui 30 a disposizione. Appuntamento rovente il 1 dicembre al «Maracana» di Belgrado contro la Stella Rossa presieduta da Dragan Stojkovic e allenata da Walter Zenga. Ieri «l'uomo ragno» ha espresso ai microfoni di Rete Sport la sua emozione a ritrovare la Roma: «Attualmente siamo secondi in campionato, sono sicuro che avremo un ambiente elettrico per la sfida con i giallorossi, è una fortuna giocare in Serbia. Stimo Spalletti e la sua squadra. La formula del girone è difficile per chiunque». Tornando all'analisi del gruppo, l'ultima giornata romanista sarà il 14 dicembre in casa con il Basilea, capolista del torneo svizzero. Gli elvetici, che incantarono in Champions League due anni orsono, hanno demolito 5-1 il Thun nell'ultima giornata e annoverano tra le proprie fila giocatori di spessore elevato come Zuberbuhler, Yakin, Muller in difesa, l'australiano Chipperfield e Malick a centrocampo. Ma il vero valore aggiunto del Basilea è l'attacco. Petric e Julio Rossi sono clienti da prender con le molle. Reazioni. Luciano Spalletti è moderatamente soddisfatto: «E' un piacere avere nello stesso girone la squadra allenata dall'amico Walter Zenga. Ogni tanto lo sento telefonicamente e gli faccio i complimenti per come se l'è sempre saputa cavare anche nei momenti difficili. Quanto agli accoppiamenti, credo sia un girone che sulla carta è sicuramente alla portata della Roma. Faremo di tutto per vincerlo, ma temo soprattutto le insidie logistiche legate ai lunghi viaggi. La trasferta in Norvegia prospetta un viaggio di oltre quattro ore, che peraltro arriva alla vigilia di altre partite importanti». Dello stesso tenore le parole del direttore sportivo Daniele Pradè. «La Roma era una delle teste di serie dei gironi e sicuramente il sorteggio potrebbe sembrare favorevole, ma le lunghe trasferte hanno un peso non indifferente, soprattutto la prima: così lontana e con un clima completamente diverso». Intanto oggi pomeriggio alle ore 15 la squadra riprenderà la preparazione a Trigoria in vista della trasferta di domenica 16 a Empoli. Spalletti dovrà rinunciare ai nazionali Totti, De Rossi, Curci Bovo, Kharja e Nonda, convocati nelle rispettive rappresentative. Ancora fermi per infortunio Mancini e Cufrè (per il brasiliano ci sono buone possibilità di rivederlo in campo alla ripresa), oltre a Vincenzo Montella, che presto dovrebbe unirsi ai compagni dopo la lesione alla prima vertebra che lo hanno costretto a disertare le ultime tre partite. Domani in programma doppia seduta di lavoro, venerdì e sabato allenamenti mattutini, domenica previsto un giorno di riposo.

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