«Stufo di subire queste lezioni»
Così Moratti, in tono severo all'indomani della sconfitta con la Juventus. Ma il patron nerazzurro, che ormai diserta la trasferta al Delle Alpi dal '98, analizza la sconfitta dell'Inter con grande serenità: «La prestazione non è stata pessima. È mancata la determinazione, ma i sacrifici della società e quelli miei personali non consentono demoralizzazioni». Secondo Moratti «non dobbiamo confrontare la sconfitta di Palermo con quella di Torino. A Palermo ci eravamo presentati con tutti i calciatori reduci dagli impegni con le nazionali. A Torino non era facile, la Juve ha meritato di vincere». È dello stesso parere Roberto Mancini: «La Juventus è stata superiore. Ha avuto un impatto maggiore alla gara, mettendoci in difficoltà nei primi 20'. L'importante è non abbattersi, mancano ancora 32 partite». Ieri mattina, la seduta di scarico. Ben 12 giocatori sono partiti per rispondere alle convocazioni delle rispettive nazionali e quindi per il tecnico ci sarà un problema in più. Riavrà gran parte della rosa soltanto giovedì 13 alla viglia della gara interna contro il Livorno.