Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Addio Nostini, campione di sport

default_image

  • a
  • a
  • a

Aveva compiuto da poco 91 anni, essendo nato il 1 giugno 1914. Nostini era qualcosa più di uno dei patriarchi dell'Italia sportiva, avendo lasciato vistose tracce agonistiche nella scherma e nella pallanuoto, nel nuoto, nel rugby e nel pentathlon moderno, ed avendo imposto per lunghi decenni la sua esuberante caratura personale nel versante dirigenziale. Da qualche tempo, con la sua assenza, aveva reso malinconico il tradizionale appuntamento officiato mensilmente dagli antichi sodali della Rugby Roma, così come deserto restava al Foro Italico il posto destinato al presidente onorario del consesso olimpico. Schermitore di razza con straordinaria versatilità nelle tre armi ma con l'impronta del fuoriclasse in quella preferita, il fioretto, l'ingegner Renzo Nostini fu solito trasferire in ogni vicenda personale l'irruenza del combattente di razza. Divise a lungo milizia agonistica e rivalità con il fratello Giuliano, crescendo tecnicamente in quella scuola romana che ebbe in Carlo Pessina e soprattutto in Giulio Gaudini superbi esponenti. Legò il proprio nome a sette titoli mondiali, tra cui la perla toccata sulla pedana di Montecarlo, era il 1950, in uno degli epici scontri con il francese Christian D'Oriola, contro cui ripeté l'affermazione due anni dopo, al Foro Italico, al termine di una memorabile disputa organizzata da Carlo della Vida su una pedana provvisoria allestita nel catino svuotato della piscina olimpica. Alle affermazioni iridate, Nostini aveva aggiunto quattro medaglie d'argento olimpiche, tra i Giochi di Londra e quelli di Helsinki. Nel versante dirigenziale, padre padrone della disciplina dal 1960 al 1994, vice presidente del Coni dal '67 al '73, presidente della Plisportiva Lazio, Nostini parlò sempre forte e chiaro, giocando spesso ruoli scomodi, e non sempre remunerativi. Contestò in particolare Giulio Onesti. E del più celebre dei presidenti dell'ente sportivo nazionale fu proprio Nostini a decretare la fine, quando, nel 1978, il Consiglio di Stato dichiarò improrogabile l'eleggibilità del dirigente torinese, al vertice del Coni dal 1944. I funerali di Renzo Nostini si svolgeranno martedì, alle ore 10, nella Chiesa di Cristo Re in viale Mazzini. Da domani mattina la salma sarà esposta nel Salone d'Onore del Coni.

Dai blog