All'Inter basta Pizarro per piegare i Rangers Infortunio per Martins
Checché se ne dica, la partita di domenica prossima contro la Juve pesa molto nelle scelte di Mancini, che tiene al calduccio Adriano e Stankovic (Veron è squalificato), e rispolvera dalla naftalina Solari, che gioca così come Pizarro e Wome. Lo scenario, già sperimentato contro lo Shakhtar nel preliminare, è desolante: giocare in uno stadio vuoto (ricordiamo: porte chiuse - ancora per due partite - per l'Inter dopo il disastro combinato dai suoi tifosi nel derby di Champions dell'aprile scorso) deprime gli uni e gli altri, sia chi ha una pena da scontare, sia gli ospiti. Ne nascono così incontri non indimenticabili, categoria a cui è riferibile anche Inter-Rangers. I nerazzurri si fanno vivi subito, al 3', con un gol annullato a Martins: Figo batte una punizione dalla tre quarti, il nigeriano tocca da due passi in rete, ma è in fuorigioco. E però poi si assopiscono, il ritmo scema, e il Rangers si prende qualche confidenza. Come al 9', quando Namouchi crossa da sinistra e Lovenkrands, in anticipo su Julio Cesar, tocca di poco alto da 9 metri. Fino alla mezz'ora succede poco. Poi gli uomini di Mancini prendono più iniziative, e da una di queste nasce il rigore: al 36' Figo dà a Martins (discreto, in generale, il loro dialogare), che trova uno spiraglio notevole per Cruz lanciato in area; il portiere Waterreus atterra l'argentino, penalty netto che lo stesso Cruz va a battere. Ma il pluricannoniere interista di inizio stagione stavolta sbaglia, colpendo in pieno il palo alla sinistra di Waterreus (pur spiazzato). Al 40' Martins tira sul fuori di poco dal limite, al 42' Figo in tuffo a centroarea alza sulla traversa un pallone crossato da Solari. Questo è quanto, per quel che riguarda la prima metà di gara. In avvio di ripresa l'Inter pare più incisiva. Martins si presenta solo davanti a Waterreus al 3', ma Kyrgiakos lo anticipa con uno splendido intervento. Un minuto dopo il vantaggio nerazzurro porta la firma di Pizarro: punizione dal limite, il cileno tira rasoterra e trova una minima deviazione in barriera, e il pallone si infila in rete. Martins esce al quarto d'ora (crampo alla coscia sinistra, Mancini preferisce non rischiare) e lascia il posto a Recoba. Gli scozzesi continuano a non costruire occasioni importanti, l'Inter controlla, la partita scivola praticamente tranquilla verso la più giusta conclusione.