Per Valentino tentazione rosso Ferrari
Poi tutti sull'aereo per far ritorno in Italia dove Valentino Rossi passerà un paio di giorni di relax prima di ripartire per il Qatar. In Malesia il pesarese ha costruito il settimo successo della sua straordinaria carriera che, a 26 anni, lo vede già sette volte campione del mondo. «Quella dei sette nani è stata una mia idea — ha detto Rossi — Biancaneve esiste sul serio. Mi piacciono tanto le fiabe dei bambini. Adesso torno in Italia per un paio di giorni. Faremo un'altra piccola festa con gli amici del fan club». Cinque titoli consecutivi nella classe regina, di cui gli ultimi due con la Yamaha. Un ciclo impressionante come in passato solo Michael Doohan e Giacomo Agostini erano riusciti a fare. «Essere campione del mondo per la settima volta è una grande sensazione — ha detto il pesarese — È un titolo che premia non solo me, ma anche tutte le persone del team Yamaha, Jeremy Burgess, i meccanici, i tecnici, Davide Brivio e tutte le persone coinvolte nel progetto». Ma nel futuro di Valentino ci potrebbe essere la Formula Uno e nello specifico la Ferrari. Tra il fenomeno delle due ruote e la monoposto italiana è scattato il feeling immediato. Vale ha più volte provato la Ferrari e l'operazione, sopratutto a livello di mediatico, è di quelle che fanno gola a molti. «A me l'avventura in Ferrari piacerebbe molto, perchè Valentino alla fine della prossima stagione potrebbe pensare di fare un altro sport ed allora la scommessa Formula 1 sarebbe assai affascinante, somiglierebbe in qualche modo a quella affrontata e vinta con il passaggio dalla Honda alla Yamaha». Graziano Rossi, papà del sette volte campione del mondo su due ruote, «spinge» il suo Valentino verso le rosse monoposto. «Sarebbe capace si diventare bravo anche guidando una Formula 1» dice convinto il papà del fenomeno. Tutto bello, tutto fattibile, ma cosa ne pensano in Ferrari? La risposto arriva direttamente da Montezemolo che spalanca la porta al giovane talento italiano. «Valentino è grandissimo. Tanti complimenti. È stato straordinario; ma basta col tormentone Ferrari. La scelta dipende da lui, saprà sicuramente cosa fare». Il che vuol dire, in soldoni, che qualora Valentino decidesse di passare alla quattro ruote, in qualche modo un volante «rosso» Montezemolo per lui lo troverebbe di certo. Intanto Valentino si gode i successi sulla quattro cilindri di Iwata. È vero, come ha detto Valentino, che neanche papà Graziano avrebbe scommesso sui due titoli consecutivi con la Yamaha? «Non del tutto. Quando decise di cambiare marca, io gli dissi 'pensaci un attimo di più, perchè è una scelta sicuramente molto impegnativà. Ed è per questo che lui dice che non ci credevo nemmeno io. Ma l'esperienza Yamaha mi ha via via abituato a pensare che Valentino può inventare situazioni positive in ogni circostanza». L'obiettivo per la prossima stagione, che vedrà Rossi ancora in sella alla moto dei tre diapason, resta naturalmente quello di «continuare a vincere - ha aggiunto Brivio - perchè non ci si annoia mai. Anzi, quando cominci non vorresti più smettere. Non c'è bisogno di trovare particolari motivazioni. Ovviamente le sfide nuove non mancheranno: il binomio Ducati-Bridgestone migliorerà, il possibile passaggio di Gibernau su un'altra moto, l'arrivo in MotoGp di Daniel Pedrosa (leader del mondiale 250cc, ndr). Ci sono tutte le premesse per divertirsi anche nel 2006».