Il rumeno recupera
Domani in coppia con Kuffour Nonda confermato
Se poi ci si aggiunge che si è anche allenato, allora i contorni della sua situazione potrebbero delinearsi ancora meglio. Per concludere in bellezza va detto che il romeno ha preso parte alla partita in famiglia, ricomponendo la coppia centrale con Kuffour. Di solito due indizi fanno una prova. Nel caso specifico ce ne sono addirittura tre che lasciano ben sperare in vista della trasferta di Cagliari. Con l'infermeria piena, recuperare un giocatore come lui sarebbe importante per la Roma che va alla ricerca della continuità. Segnali incoraggianti c'erano stati a Livorno, la vittoria è arrivata tre giorni dopo in casa con il Parma, adesso serve mantenere certi ritmi e per farlo l'ideale sarebbe poter disporre della formazione migliore. Chivu in campo potrebbe voler dire tutto o niente anche perché, proprio alla vigilia della trasferta toscana il difensore era certo di giocare, poi qualcosa durante l'allenamento di rifinitura ha costretto Spalletti a rivedere i suoi piani. Il problema agli adduttori che si trascina dietro da qualche tempo non gli ha dato pace, il dolore ha continuato a tormentarlo, tanto che alla fine la società gli ha concesso un permesso per andare in Olanda, dove l'ex capitano dell'Ajax ha avuto un consulto medico. Poi ha deciso di trattenersi ad Amsterdam per farsi curare da un osteopata di fiducia (lo ha conosce dai tempi in cui vestiva la casacca dei lancieri) che lo ha sottoposto a delle manipolazioni particolari nella zona del fondo schiena e degli adduttori. Un tipo di massaggio che sembra aver rimesso a nuovo il centrale. Sul conto del suo infortunio nessuno si è mai voluto sbilanciare. Si è parlato di un affaticamento muscolare, poi di contrattura, infine di pubalgia. Non ci sono né conferme né smentite, ma per evitare che il problema potesse trascinarsi a lungo, Chivu ha deciso di tentare di risolvere la situazione come meglio credeva. Pare che le cose siano andate nel verso giusto tanto che ieri pomeriggio si è presentato regolarmente sul terreno del Fulvio Bernardini per l'allenamento di rito. Due ore sul campo senza avvertire dolore, anche se bisognerà attendere oggi per capire se il suo nome finirà nella lista dei convocati per Cagliari. Certo è che se il giocatore avesse recuperato a pieno sarebbe difficile tenerlo fuori, soprattutto in un momento in cui la squadra è costretta a fare i conti con gli infortuni di Cassano, Mancini e Cufré, che in ogni caso costringeranno il tecnico di Certaldo a rivedere le idee iniziali di formazione. A proposito dell'argentino. Ieri è stato sottoposto ad una nuova ecografia di controllo che ha confermato lo strappo muscolare e la persistenza dell'ematoma alla coscia. In vista della trasferta in Sardegna, le scelte sembrano essere obbligate, anche se possono esserci sempre delle sorprese dell'ultim'ora. Sarà importante la rifinitura di questa mattina che potrà sciogliere, semmai ce ne fossero, gli ultimi dubbi nella mente dell'allenatore. Nella seduta di ieri ha provato due squadre a specchio, entrambe schierate con il 4-3-3, il modulo che ha funzionato bene contro il Parma e al quale sembra volersi affidare per il momento. Di esperimenti tattici ne ha fatti provando come terzino sinistro sia Bovo sia Rosi. L'ex Parma sembra avere qualche chance in più del compagno, ma solo per un fattore di esperienza in serie A. Il Primavera ha dimostrato di avere dei numeri interessanti, ma l'orientamento sembra essere quello di non caricarlo di troppe responsabilità. Sulla fascia opposta dovrebbe esserci Panucci, anche se non è da escludere che gli esterni possano scambiarsi la posizione in campo. A completare la linea di difesa, Kuffour e Chivu, salvo clamorosi ripensamenti. Confermato in toto il centrocampo che ha battuto i gialloblù con Perrotta, De Rossi e Aquilani. In avanti Nonda sembra aver vinto la concorrenza di Montella che non ha partecipato alla seduta per il riacutizzarsi di un dolore alla schiena. Assieme al congolese ci saranno Taddei a destra e Totti a sinis