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Gp di Malesia, Valentino rincorre il suo settimo mondiale

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Il quarto tempo ottenuto al termine delle prove libere di ieri non ha soddisfatto in pieno Valentino Rossi. Soprattutto perchè la sua M1 non la guida ancora come vorrebbe. Il pesarese, che domani potrebbe laurearsi campione del mondo se non perderà più di 12 punti da Max Biaggi, ieri a Sepang ha comunque chiuso a meno di due decimi da Sete Gibernau. Poi la pioggia del pomeriggio ha impedito a tutti di migliorarsi. «Non sono molto contento — ha detto Rossi — la moto non lavora come dovrebbe. Ci sono ancora parecchie cose da fare. Comunque siamo poco lontani dai primi. Nel pomeriggio abbiamo girato su pista bagnata. I primi 20 minuti le cose sono andate bene, ero tra i primi e la moto andava bene. Poi c'è stato qualcosa che non è andato, diciamo che i conti non sono tornati. Rispetto al Giappone le cose sono migliorate, anche con le gomme. Dobbiamo verificare quali problemi abbiamo avuto e cercare di risolverli. Nel pomeriggio sono anche andato dritto. Ero arrivato alla staccata troppo forte, la pista era un pò asciutta e un pò bagnata. Ho preferito andare sull'erba». Dal Brasile il team manager della Renault Flavio Briatore ha mandato un'altra stoccata al pesarese su un suo possibile impegno futuro il Formula 1: «Se crede di essere un superfenomeno, continui a vincere in moto, dove non ha avversari — aveva detto Briatore — è come i bambini dell'asilo che si divertono con i giocattoli. Lasciamo che si diverta, poi quando vorrà crescere, venga con i grandi e dimostri cosa sa realmente fare». Pronta la replica di Valentino: «A Briatore faccio i complimenti per il titolo di Alonso. Ma ora ho altro a cui pensare, le nostre strade sono separate. Io all'asilo mi sono sempre divertito moltissimo». Giornata difficile per il pilota della HRC, Max Biaggi. Dopo il secondo posto di Motegi, il romano ieri è stato molto indietro. «Da Motegi ero arrivato con molte speranze, anche perchè a Sepang avevamo fatto buoni test, ma qui non funziona niente — ha detto il romano — non credo sia una questione di setting ma di mappature del motore». Questi i tempi delle prove libere di ieri. MOTOGP: Sete Gibernau (Spa/Honda) 2'03"299; Kenny Roberts (Usa/Suzuki) 2'03"435; Loris Capirossi (Ita/Ducati) 2'03"477; Valentino Rossi (Ita/Yamaha) 2'03"485; Alex Barros (Bra/Honda) 2'03"624; Carlos Checa (Spa/Ducati) 2'03"788; John Hopkins (Usa/Suzuki) 2'03"846; Makoto Tamada (Gia/Honda) 2'03"951; Colin Edwards (Usa/Yamaha) 2'04"054; Max Biaggi (Ita/Honda) 2'04"098. 250 (prime qualifiche): Alex de Angelis (Smr/Aprilia) 2'08"195; Andrea Dovizioso (Ita/Honda) 2'08"949; Casey Stoner (Aus/Aprilia) 2'09"029. 125 (prime qualifiche): Mike Di Meglio (Fra/Honda) 2'15"349; Marco Simoncelli (Ita/Aprilia) 2'15"499; Tomoyoshi Koyama (Gia/Honda) 2'15"712.

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