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Rogers d'oro nella crono Assegnata a Varese la rassegna iridata 2008

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Rogers è un simpatico australiano che si è stabilito da anni sul Lago di Garda, e ha sposato pure un'italiana, quindi lo possiamo considerare quasi un connazionale acquisito. Ieri si è confermato campione del mondo contro il tempo, titolo che ormai detiene ininterrottamente da tre anni. La prima volta, nel 2003 a Hamilton, in realtà festeggiò l'argento, poi, qualche mese dopo, lo scozzese Millar (primo sul campo) ammise di usare Epo, e fu privato dell'oro iridato, che passò a Rogers. L'anno scorso l'australiano (compirà 26 anni poco prima di Natale, sogna di vincere il Tour) non ebbe invece rivali; stavolta però la vittoria se l'è dovuta sudare. Infatti gli spagnoli, correndo in casa, hanno inserito una marcia supplementare. Rubén Plaza, che una settimana fa strabiliava alla Vuelta conquistando una crono a 56 orari (ma col vento a favore), ha fatto una buona prestazione, chiudendo quarto. Molto meglio José Ivan Gutiérrez, che si è inerpicato fino al secondo posto, e si è arreso solo all'ultimo corridore della start-list, appunto Rogers. Tra i due spagnoli, al terzo posto, lo svizzero Fabian Cancellara: per lui un bronzo ottenuto con lo stesso tempo di Gutiérrez, o quasi. Appena 12 centesimi in favore dell'iberico hanno risolto la questione. L'andamento della sfida: a un quarto di gara in testa c'era il britannico Wiggins, partito troppo forte e infatti sfilatosi via via dalle posizioni di vertice (ha chiuso settimo); Gutiérrez secondo a 12", Sosenka (recordman dell'ora) terzo a 14", quarto e quinto Cancellara e Rogers, ma tutti nel giro di pochi secondi. A metà gara, dopo 22 km, il momento di massimo splendore di Gutiérrez, che ha girato in testa, con 7"85 su Rogers e Cancellara (identico tempo per i due). Al terzo intertempo, però, si dispiegava il trend di crescita di Rogers, che passava per primo (+7" su Gutiérrez, +16" su Cancellara), e da lì in poi non l'avrebbe più scalzato nessuno. Notevole rimonta nel finale di Cancellara, che ha recuperato il gap su Gutiérrez (a parte quei già citati 12 centesimi); buone prove della coppia kazaka Vinokourov-Kashechkin, quinto e sesto, sorprendente l'argentino Medici (primo a partire, nono al traguardo), deludenti Julich (11esimo), Menchov (23esimo), Popovych (32esimo) e soprattutto Thomas Dekker (35esimo). Gli italiani: Bruseghin, un po' sottotono, se l'è cavata con un 14° posto a 2'11" da Rogers; Pinotti, in linea con le attese, è 17° a 2'22". Questo passa il convento. Migliori, per noi, le notizie che arrivano dall'Uci: il Mondiale del 2008 è stato infatti assegnato dall'Unione Internazionale a Varese, che ha battuto la concorrenza interna di Viareggio-Lucca e quella di Valkenburg (Olanda). L'ultimo Mondiale italiano è quello del 2004 (Verona), ma per trovarne uno ospitato da Varese bisogna risalire al 1951 (vinse Kubler su Magni). Oggi a Madrid si riposa, domani scendono in campo donne e under 23 per le prime prove su strada.

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