Grandi Ortolani-Del Core, l'Italia evita la Polonia in semifinale
La sfida vinta 3-2 con la Russia è una partita strana, e non solo perché sulla panchina delle avversarie c'è un tecnico italiano: Gianni Caprara. Uno che definisce Bonitta il suo maestro, uno che ha allenato molte delle azzurre e che conosce a memorie tutte le altre. Si entra in campo con una novità nel sestetto iniziale azzurro: Del Core per Ortolani. Non ostante ciò, solita falsa partenza per il sestetto di Bonitta. La squadra soffre in ricezione, dando via libero al muro di Godina e Gamova. In un attimo siamo sotto 7-11. Grazie ad alcune ottime difese di Cardullo, riusciamo a contenere i danni, ma in attacco fatichiamo moltissimo. Affondati dagli attacchi di Gamova, proviamo ad uscire dalla buca con Togut e Del Core; un fallo a rete ci costa, però, il primo set. Una ricezione finalmente pulita e la grinta di Gioli (5 attacchi e un muro nel set) ci spingono 9-4 in avvio di secondo set (anche grazie ad un cartellino giallo a Caprara). Pur con un servizio deficitario, incrementiamo il vantaggio grazie ai muri di Anzanello (4 nel set): 18-11. Gli errori di Safronova e l'intelligenza di Del Core valgono il 25-14 dell'uno a uno. Nel terzo set Bonitta cambia Ortolani per Rinieri-Dennis. Se la Russia continua a sbagliare qualcosa di troppo, Togut (7 punti nel set) picchia con regolarità, costringendo Caprara a fermare il gioco per la seconda volta già sul 13-7. Con l'opposto Gamova sostituita, la Russia si affida a Safronova. Ma le azzurre giocano sciolte e volano 23-13 con un'ottima Ortolani. Un servizio fuori di Alimova ci manda 2-1. Ancora un cambio in casa Italia al rientro in campo: Barazza per Anzanello. La Russia parte forte con una ritrovata Gamova e troppi errori azzurri. Sembra di vedere il set precedente, ma a parti invertite: Safronova (6 punti nel set) passa con disarmante facilità e la ricezione italiana torna a fare acqua. 17-8. Bonitta prova Centoni per Togut, ma andiamo al tie break. Pronti via e super Del Core ci porta 7-3. E se n paio di ingenuità e due errori di Togut rimettono tutto in discussione, Cardullo e Ortolani ci regalano un nuovo break. Un ace di Cella e un muro di Del Core ci regalano, comunque, il primo posto nel girone. Una vittoria sofferta, in una partita giocata bene solo a tratti. Bene in attacco Ortolani e Del Core, al rientro, male la ricezione con troppi cali di concentrazione. Un plauso a Leo Lo Bianco. Bravo, infine, anche Bonitta a far entrare in ritmo Europeo tutte le azzurre. Dopo un giorno di riposo, l'appuntamento è domani a Zagabria alle 19.30, con diretta su Rai2.