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Samuel, debutto col botto e l'Inter passa a Verona

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Adesso, la striscia positiva deve essere allungata anziché arrestata per non ripetere il refrain delle ultime stagioni in cui clamorose discontinuità di risultati hanno portato moltissime delusioni. Entrando nel dettaglio della gara del Bentegodi, Mancini presenta per la prima volta Samuel in difesa. Novità anche a centrocampo e in attacco: in mediana largo a Pizarro e C.Zanetti, là davanti spazio a Cruz e Recoba. Il primo sussulto arriva all'8' con Cruz che, su angolo battuto da Figo, manda di poco sopra la traversa. La prima mezz'ora di gioco racconta di una gara noiosa con un Chievo chiuso molto bene che non fa grande fatica a controllare sia gli esterni che il tandem offensivo nerazzurro. L'Inter si fa pericolosa solo su corner o su tiri da fuori: al 33' è Samuel, sugli sviluppi di un «assist dalla bandierina», a far venire i brividi a Pillon; al 36' ci ritenta Recoba con una delle sue classiche conclusioni ma trova ancora attento Fontana. Il portiere del Chievo è bravissimo qualche secondo dopo su una bella semirovesciata di Cruz. Il primo tempo è tutto qua. La ripresa inizia tingendosi di nerazzurro. Come detto, l'Inter è pericolosa dalla bandierina e, proprio dalla bandierina centra il vantaggio al 50': Samuel, stavolta non dà scampo a Fontana. Mancini al 62' gioca anche la carta Adriano. Il Mancio, dopo qualche minuto, sistema il trucco alla squadra inserendo Veron per Zanetti e Cambiasso per Figo. Ancora da corner l'Inter potrebbe raddoppiare(67') ma Mandelli salva sulla linea dopo un delizioso tacco di Stankovic. La partita d'ora in poi va a spengersi lentamente. Per la gioia di Mancini. Ma dall'Inter ci si aspetterebbe di più di una vittoria ottenuta da calcio d'angolo.

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