Il Lecce sfida bomber Toni
Ci aspetta una settimana difficile». L' euforia per la vittoria sull' Udinese, per il secondo posto e per il momento d'oro di Luca Toni capocannoniere con quattro reti va dunque messa alle spalle: di questo ha parlato il tecnico viola dopo un confronto con la squadra. «Gli errori di gioco — ragiona Prandelli — si possono ammettere ma quelli dettati dalla presunzione no. Guai fallire l' approccio alla gara, più che mai stavolta. Sarebbe un grave sbaglio pensare di affrontare domani una squadra e una società dimesse. Troveremo piuttosto un ambiente carico, una formazione piena di motivazioni e con ottimi giocatori quali Ledesma, Cassetti, Vucinic, Pinardi». Prandelli è uno dei tanti ex di questa partita: ha allenato nel club pugliese nel '97-98, 18 presenze con 3 vittorie, due pareggi e 13 sconfitte, poi le dimissioni. «Di Lecce ho un buon ricordo, mi trovai bene. Solo una cosa mi dette dispiacere: l' allora presidente Moroni non disse che ero stato io a volermene andare e su questo un po' ci giocò». Tra i tanti ex c' è su tutti Valeri Bojinov, il diciannovenne talento bulgaro scoperto esploso nel Lecce con cui ha debuttato in A giovanissimo, arrivato in viola a gennaio per 13 milioni di euro più Valdes. Domenica contro l' Udinese Bojinov è entrato nel secondo tempo, a Messina invece aveva giocato titolare segnando il gol del momentaneo 2-0. Per domani Prandelli non ha ancora deciso se rilanciare il bulgaro o confermare Pazzini, sicura comunque la staffetta. Quanto a Jorgensen, è partito regolarmente con i compagni per Lecce ma è in dubbio. Prandelli potrebbe impiegare a centrocampo Pasqual (per l' ex aretino sarebbe il debutto da titolare in A). Non è escluso un cambiamento pure in difesa con l' avvicendamento Dainelli-Gamberini. Sicura la presenza di Toni: «Luca deve ritrovare la calma e non solo: per essere un campione bisogna avere e dare continuita».