Mancini fermo tre settimane
Questa la prima diagnosi effettuata dopo l'ecografia per Mancini. Il brasiliano dovrà restare fermo per tre settimane, anche se saranno fatti ulteriori accertamenti per tenere sotto controllo il quadro clinico. Il verdeoro ha avvertito una fitta durante la gara con il Livorno ed ha capito subito che poteva trattarsi di qualcosa di serio. Questo complica i piani di Spalletti in vista della gara con il Prama, visto che non ha ricambi nel suo ruolo. Il tecnico dovrà rinunciare con ogni probabilità anche a Chivu. A differenza di quanto si pensava, il romeno non ha partecipato nemmeno ieri alla seduta di allenamento pomeridiana. Ha proseguito il lavoro specifico per fa si che l'infiammazione agli adduttori scompaia il prima possibile. Le previsioni parlano di qualche giorno in più di riposo, sarà risparmiato contro i gialloblù e, salvo ulteriori complicazioni, dovrebbe essere a disposizione di Spalletti per la trasferta di Cagliari di domenica. A patto che non avverta più dolore. Questa è la condizione necessaria per riprendersi il posto in difesa e riformare la coppia centrale con Kuffour che ha impressionato positivamente in questo avvio di stagione. Per il viaggio in Sardegna potrebbe staccare un biglietto anche Mexes. Il francese ha svolto una parte di lavoro differenziato sotto gli occhi di Franceschi e Spalletti, poi ha partecipato per un quarto d'ora alla partitella in famiglia cercando anche il gol in rovesciata. Discorso diverso per Cassano. La situazione del barese sarà valutata giorno per giorno. Continua con le cure specifiche e non si è ancora visto in campo, cosa che rende più difficile a Spalletti capire a che punto è l'infortunio al retto femorale che ormai lo tiene fermo da oltre una settimana. La società è stata infine multata di 8 mila euro per l'esposizione di svastiche, per il lancio di petardi e per cori inneggianti il regime fascista nel corso della sfida di Livorno.