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«Non riusciamo a giocare bene due gare di seguito»

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«Siamo stati fuori partita fin dalla palla a due e non siamo più riusciti ad entrarci. Purtroppo, è ormai un dato che si è verificato spesso, difficilmente questa squadra riesce a giocare bene due partite di seguito». Accadde così anche a in Svezia, due anni fa, nell'Europeo che poi regalò il bronzo e la qualificazione per le Olimpiadi. «Infatti ci sono moltissime analogie con la durissima sconfitta che subimmo a Lulea contro la Francia. Questo non è che mi consola ma mi fa credere che possiamo invertire la rotta». In cosa la Russia ha sovrastato l'Italia? «In tutto, ma particolarmente sotto il profilo atletico. Lo sapevamo, dopo aver visto la partita dei nostri avversari contro l'Ucraina, che sotto questo profilo sarebbe stata una battaglia difficilissima. Ma dobbiamo renderci conto che ormai sono pochissime le squadre contro cui riusciamo, dal punto di vista fisico, a tenere botta». Basile dopo la splendida prova contro la Germania ha scritto un desolante zero nella casella dei punti realizzati. «Ha dei problemi fisici e temevo che non si sarebbe ripetuto. E così è stato. Ho provato a dare spazio a chi era più fresco, ma con pochi risultati. Se dobbiamo sottolineare qualcosa allora c'è la prova di Gigli». Ed ora? «Ora c'è l'Ucraina. Non sto a sottilizzare sul come ma dovremo vincere a tutti costi. Qui non è un problema di secondo o terzo posto nel girone. Ciò che sarà importante è andare avanti e ritrovare noi stessi. Su questo dovremo lavorare per dare un futuro a questo Europeo. Ricaricare in fretta le energie nervose e fisiche e dare il massimo di noi stessi». F. Fab.

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