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In panchina si rivede Tommasi Un miracolo

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Magari alla fine non giocherà, ma già il fatto di esserci è già un passo avanti verso il completo recupero. Qualcuno ipotizzava che la sua carriera si fosse conclusa quel 22 luglio del 2004, quando in un'amichevole estiva durante il ritiro di Irdning, tale Gerry Taggart gli piombò sulla gamba senza troppi complimenti procurandogli la lesione completa di tutti i legamenti. Invece la sua forza di volontà ed il lavoro gli hanno permesso di sentirsi di nuovo un giocatore. Lui, che per rinnovare il contratto con la Roma ha quasi preteso di firmare per un solo anno e di essere pagato con il minimo sindacale: 1470 euro al mese. Spalletti gli ha ridato il sorriso, sorprendendo forse anche il diretto interessato che, secondo le previsioni, credeva di poter tornare utile verso la fine del mese. La convocazione l'aveva avuta già in occasione della sfida con l'Udinese, salvo poi finire in tribuna. Questa volta, invece, Tommasi ci sarà e sarà importante anche per i compagni avere uno come lui di nuovo nel gruppo. Ci ha sempre creduto Damiano, anche quando i tempi di recupero sembravano inesorabilmente allungarsi. Tra un libro e la famiglia il tempo è passato ed ora il veronese si prepara all'ennesima sfida, quella di tornare a giocare una partita vera. Non gli capita dal 16 maggio del 2004, ultima gara di campionato in casa della Sampdoria fnita 0-0. Allora partì titolare, adesso gli basta anche solo sentire il porfumo dell'erba di uno stadio. Cos. Fer.

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