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Montali: «Adesso sarà battaglia, venite al PalaLottomatica»

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Solo l'euforia può giustificare la spiegazione del quarto set data da Alberto Cisolla. Ma al di là delle battute è un'Italia ancora carica di adrenalina quella che lascia il campo dopo la vittoria al tie-break con la Serbia. «Abbiamo fatto una grande partita, con spirito di applicazione e sacrificio. Siamo riusciti a giocare più di squadra di loro. imbrigliando il gioco della Serbia». Giampaolo Montali analizza la partita come chi sa che domani si torna in campo per un'altra battaglia. «Ma, soprattutto ci tengo a sottolineare che i ragazzi hanno veramente dato tutto quello che avevano dentro e messo in campo tutto quello che potevano. Hanno avuto un grandissimo cuore e una grandissima passione». Ma la gioia della vittoria lascia subito il posto ai pensieri per la partita di domani: la finale per l'oro. «Sarà una grande battaglia. Come avete visto anche loro hanno faticato. La sconfitta di giovedì non conta nulla, sarà tutta un'altra gara. Faremo di tutto per accontentare questo pubblico fantastico. Venite, venite al PalaLottomatica perché vi garantisco che ci sarà da divertirsi». Un entusiasmo altrettanto moderato lo esprime Valerio Vermiglio. «Dispiace per il quarto set in cui abbiamo sprecato un buon vantaggio. Il problema credo sia stata l'inesperienza e la voglia di strafare. Siamo un gruppo giovane, vedevamo la fine ed abbiamo avuto fretta. Però siamo stati bravi a ritrovare il filo del gioco, a rimettere a posto muro e servizio e vincere. Ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che ognuno doveva prendersi le proprie responsabilità e che dovevamo andare avanti facendo di nuovo il nostro gioco». A riprendere il discorso sulla finale, è ancora di Alberto Cisolla. «A contendersi l'oro sono arrivate sicuramente le due squadre più forti, quelle che hanno mostrato la migliore pallavolo. Sarà una sfida durissima, ci prepariamo alla battaglia. Ma una cosa è certa: sarà ancora più bello incontrare in finale proprio i russi che ci hanno battuto giovedì». In casa Italia c'è voglia di riscatto e qualche polemica con gli avversari. «Spero che i guardialinee, come hanno detto i russi, continuino a «rubare» qualche pallone in nostro favore, così vinciamo prima». La finale è già cominciata. P. Ave.

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