Agassi, il ruggito del vecchio leone incanta Flushing Meadows
A parte la felice congiuntura metereologica (venti minuti di pioggia in tutto il torneo, pochissima umidità, la peggiore insidia a New York in questo periodo dell'anno) c'è la qualità del gioco e delle emozioni. È possibile che oggi io sia positivamente influenzato dalla splendida giornata vissuta ieri qui a Flushing Meadows dove almeno tre incontri meritano di entrare nel libro abbastanza esclusivo di quelli da ricordare. C'erano stati cinque appassionanti set tra Robby Ginepri e l'argentino Guillermo Coria, che era il favorito e che è stato in vantaggio di un break nel quinto set. Poi la russa Elena Dementieva, la campionessa senza il servizio e che l'anno scorso aveva perso due finali importanti (al Roland Garros contro la Myskina, qui contro la Kuznetsova) ha provocato una sorpresa battendo al tie-break del terzo set Lindsay Davenport, numero uno in classifica e finalista quest'anno sia in Australia che a Wimbledon. Tuttavia queste vicende, pure appassionanti, sbiadiscono di fronte allo spettacolo fornito nella notte da Andre Agassi che ha aggiunto una pagina stupenda alla sua straordinaria leggenda. Agassi, che già aveva domato in cinque set il talento bizzarro ma certo del bega Malisse, ha voluto andare oltre. Le sconfitte di Nadal e di Roddick avevano alleggerito la parte bassa del tabellone ed Agassi ha capito subito che gli si offriva una incredibile ed inattesa opportunità. Tuttavia doveva fare i conti con le ambizioni di James Blake, un giocatore che l'anno scorso aveva rischiato di dover abbandonare l'attività ma che nelle ultime settimane aveva infilato una serie di ottimi risultati (Finale a Washgington, vittoria a New Haven). Blake ha confermato i suoi progressi giocando i primi due set in modo incredibile al punto da far pensare che la corsa di Agassi potesse esser giunta al capolinea. Invece Agassi non si è arreso ed ha vinto il terzo ed il quarto set, tuttavia quando ha ceduto il servizio nel settimo gioco del quinto set la partita sembrava finita. Blake è andato in testa per 5 a 3 ed ha servito per il match sul 5 a 4.ma il vecchio campione aveva ancora qualche prodezza in canna. Ha recuperato sul 5 pari e si è rifugiato nel tie-break. Ancora qui è stato di nuovo in difficoltà perché Blake gli è scappato sul 3 a 0, poi sul 4 a 3 con due servizi a seguire. Alla fine Agassi ha chiuso per 8 punti a 6 al secondo match point. A questo punto gli Stati Uniti sono sicuri di avere un giocatore in finale perché Agassi incontrerà Ginepri. La vecchia Europa, che comunque tra gli uomini ha in corsa in Federer il grande favorito, si è presa la rivincita nel singolare femminile dove sono europee le quattro semifinaliste, le russe Dementieva e Sharapova, la belga Clijsters e la francese Pierce.