di FEDERICO BERNARDI MINSK — Italia dai Toni alti.
La sua mano è roteata così per ben tre volte vicino all'orecchio destro. Finalmente una Nazionale Italiana convincente dopo le ultime modeste, per non dire preoccupanti, prestazioni in vista del prossimo Mondiale. Ma, adesso, Germania 2006 è sempre più vicina grazie anche alla contemporanea sconfitta interna della Norvegia ad opera della Scozia. A Minsk si è vista un'Italia molto ben messa in campo dalla quale possiamo trarre molte cose positive: oltre ovviamente a Toni, ben supportato da Gilardino, è tornata la brillantissima luce di Francesco Totti, sempre frizzante e deciso ad essere protagonista. Il capitano giallorosso ha risposto presente in occasione di tutti i gol azzurri. Ottime anche le prestazioni di Grosso e Camoranesi. In ripresa anche Zaccardo dopo il suo svarione a Glasgow pro-Miller. Entrando nel cuore della partita, Zhenov è bravo, già al 2', a non farsi sorprendere da un insidioso traversone di Camoranesi. Ma è la Bielorussia al quarto minuto a sorprendere tutti: salta il fuorigioco della distratta difesa azzurra e Kutuzov, con un preciso rasoterra, batte l'incolpevole Peruzzi. Millimetrica, nell'occasione, la palla servita da Kovba al veloce e sgusciante attaccante della Sampdoria. Lippi, nonostante il gol subito così a freddo , invita i suoi a mantenere la calma senza farsi prendere dal nervosismo. Ipse dixit. Sessanta secondi e Toni sigla il suo terzo gol in maglia azzurra: splendida palla servita da Camoranesi al bomber della Fiorentina che, con un bell'esterno destro, non lascia scampo a Zhenov. Spettacolare ed emozionante inizio di partita. L'Italia, galvanizzata dal pareggio, comincia a schiacciare la Bielorussia ed, al 13', capovolge il risultato. Tutto nasce da Totti che invita Grosso a crossare dalla sinistra: perfetto l'assist del palermitano per Toni che di testa realizza la sua doppietta personale, aiutato anche dalla «non-uscita» dell'estremo difensore bielorusso. Lippi giustamente soddisfatto della reazione. L'Italia c'è, eccome: potrebbe addirittura dilagare ma Zhenov si fa perdonare con tre strepitosi interventi, due su Totti, uno su Gattuso. Al 25' arrivano addirittura buone notizie da Oslo dove la Scozia è in vantaggio sulla Norvegia: ancora Miller a segno. Totti intorno al 33' cerca il gran gol: scarta prima due avversari, peccato però che la sua rasoiata termini a lato. Intanto Miller regala un ulteriore sorriso a Lippi: doppietta del bomber scozzese al 38'. Sta per terminare la prima frazione quando Camoranesi prima sfiora il tris con un bel pallonetto, poi lo centra con un rasoterra imprendibile per Zhenov. La ripresa non regala sussulti fino al 51' quando Cannavaro compie un intervento da vero baluardo difensivo non concedendo la conclusione a Bulyga bravissimo, poco prima, a saltare Zaccardo e Nesta. Ma il vero sussulto (54') lo fa provare ancora Toni. Anche stavolta il gol azzurro nasce originariamente da Totti che pesca stupendamente Gilardino: la punta rossonera, sola davanti a Zhenov, non è fredda e gli calcia addosso, andando però a creare un rimpallo che Toni sfrutta alla grande, insaccando con una bella acrobazia. Cesare Prandelli da Firenze gongolerà sicuramente. Anche Lippi gongola e, al 56', richiama Alberto Gilardino(buona la sua prova nonostante sia rimasto a secco): al suo posto entra Barone. La Bielorussia, anche con tre gol di scarto, non molla: Hleb (63') ci prova ma Peruzzi è straordinario. Minuto 66': Lippi concede la passerella d'onore a Toni che lascia il posto a Iaquinta. Se l'Italia mostrerà ogni volta la determinazione e la voglia viste a Minsk, c'è da scommettere che disputeremo un Mondiale da protagonisti anche se non sarà sicuramente semplice raggiungere il livello del favoritissimo Brasile: trovarsi di fronte quei mostri sacri verdeoro chiamati Emerson, Kakà, Robinho, Ronaldinho, Adriano, Ronaldo, farà tremare le gambe a chiunque. A Lippi il compito di motivare al mas