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BRESCIA — Cinque giorni dopo la chiusura del mercato che avrebbe dovuto riportarlo alla Lazio, Gigi Di ...

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I miei rapporti con Corioni e con Nani sono compromessi. A loro avevo detto che volevo andare alla Lazio per una scelta di vita: abito a 3 km da Formello. Non hanno capito che non c'entravano i soldi o la categoria perchè altrimenti avrei accettato le proposte di altre sei-sette squadre di serie A. Avevo già scelto di restare a Brescia, tanto è vero che avevo già iscritto qui i bambini a scuola. È vero che i biancocelesti si sono mossi male, ma per me era molto importante: solo per una scelta di vita avrei lasciato questo posto che amo». «A Brescia — continua il centrocampista — sarei rimasto nonostante le promesse non mantenute: Nani mi ha preso in giro. Ma di lui non voglio nemmeno parlare: sarebbe come sparare sulla Croce Rossa... Provocatoriamente avevo proposto al Brescia di rescindere il contratto il giorno dopo la chiusura del mercato, quando non sarei più nemmeno potuto andare alla Lazio: mi hanno risposto di fare come credevo. Questa risposta mi ha ferito profondamente. Ora non vedo l'ora di guarire dall'infortunio alla caviglia, ma solo per la gente».

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