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Montoya in pole, delusione Ferrari

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Il Gp di questo pomeriggio sarà dunque una ben più moscia gara ad inseguimento, con lo spagnolo della Renault in prima fila, al fianco di Montoya, che ha conquistato la pole, mentre Raikkonen, comunque autore del giro più veloce, scatterà dall'undicesima posizione, avendo perso dieci posti per la sostituzione del motore. È davvero sconcertante la fragilità dei propulsori della Mercedes, che hanno impedito allo scatenato Kimi di lottare testa a testa con Alonso per la conquista del titolo e, a questo punto, si attendono provvedimenti in prospettiva 2006 da parte della Casa tedesca che non può permettersi di vedere compromesso il suo prestigio sul più appariscente palcoscenico mediatico. Da prevedersi, quindi, epurazioni nel reparto motoristico della Formula 1 in cui vengono investiti oltre 150 milioni l'anno. Per Raikkonen si prospetta una corsa tutta in salita, ma, in pratica, ha già visto svanire quel barlume di speranza di una pressoché improbabile rimonta su «fortunello» Alonso, al quale basterà ancora un piazzamento sul podio per sentirsi prossimo a divenire il più giovane campione del mondo nella storia della Formula 1. Comunque, è prevista grande battaglia fra la McLaren e la Renault in lizza entrambe per il titolo costruttori e, quindi, comprensibile il disappunto di Briatore per il nono tempo di Fisichella. Il pilota romano potrà farsi perdonare solo con una prestazione maiuscola che gli valga punti pesanti. Chi si attendeva un miracolo da parte della Ferrari nel Gran Premio cui tiene tradizionalmente di più è stato deluso. Ma dopo la disfatta di Istanbul era impossibile il verificarsi di una improvvisa metamorfosi. Con Schumi sesto e Barrichello settimo sarà già tanto annusare il profumo del podio. Messa da parte la diplomazia, gli uomini di Maranello stanno scaricando la responsabilità della stagione fallimentare sulla Bridgestone. Alla critica più avveduta non sembra, però, giustificato addossare tutte le colpe alle gomme. Altrimenti vorrebbe dire che i sei anni di trionfi consecutivi sono stati dovuti solo ai pneumatici. La verità è che il fiasco è da ascriversi all'intero «pacchetto», con un'equa suddivisione degli oneri negativi tra Ferrari e Bridgestone. Ormai il riscatto è rinviato alla prossima stagione. Con Montezemolo che «apre» a Rossi: «Ma solo per vincere insieme». La sorpresa delle qualifiche è venuta, invece, dalla Bar-Honda, con l'ottimo Button autore del quarto tempo e il giapponese Sato del quinto. Giustificata la speranza di un piazzamento da podio, anche se McLaren e Renault sono di un altro pianeta, ma l'occasione è quanto mai propizia in quanto Fisichella e Raikkonen saranno costretti ad una gara di rimonta. A salvare, infine, l'onore italiano nel Gran Premio di casa ci ha pensato Jarno Trulli (sesto). Peccato che, poi, in gara la sua Toyota si perda puntualmente per strada. Che sia questo pomeriggio il momento buono per smentire i tradizionali offuscamenti domenicali della scuderia giapponese?

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