Avanza la Schiavone ma ora c'è Serena Williams
Infatti è difficile spiegare alla gente come un giocatore, in questo caso il lussemburghese Gilles Muller, possa giocare da campione e battere in tre set Andy Roddick (vincitore di questo torneo nel 2003, di quattro tornei quest'anno, finalista a Wimbledon e quarta testa di serie) per poi farsi dominare da un avversario come Robby Ginepri che è un buon giocatore ma non un fenomeno. L'aspetto meno comprendibile è che Muller non ha battuto Roddick perché l'americano ha giocato male, ma lo ha superato nei settori (il servizio, soprattutto) nei quali le differenze sembravano più nette. Volendo cercare una chiave psicologica, l'unica accettabile, può valere la spiegazione che Muller e Ginepri giocano il doppio insieme e che quindi tra loro ci sia un rapporto che sul campo può spostare le differenze tecniche. Per un set Guga Kuerten, il brasiliano che in carriera è stato numero uno e che ha vinto per tre volte al Roland Garros, ha dato l'illusione di essere ancora competitivo. Infatti ha vinto il primo set controllo spagnolo Robredo ed ha lottato per altri due set prima di crollare nel quarto. Intanto in Cina il tennis piace. Già nel 2002 l'ATP ha fatto svolgere a Shanghai la manifestazione più simile ad un campionato del mondo che il tennis non ha mai avuto, il Masters, il torneo di fine stagione nato nel 1970 da un'idea di Jack Kramer. Ebbene il Masters torna a Shanghai, questa volta con un contratto di tre anni in un Palazzo dello Sport super moderno che ieri gli organizzatori, quelli cinesi ma anche quelli dell'ATP, hanno presentato a Flushing Meadows sfruttando la presenza di molti giornalisti stranieri. Il Masters si svolgerà dal 13 al 20 novembre con un programma che comprende una prova di singolare (i primi otto giocatori del mondo) e di doppio. Al momento soltanto Roger Federer e Rafael Nadal sono sicuri di essere qualificati oltre a Marat Safin, che avendo vinto l'Open d'Australia, sarà ammesso di diritto se solo riuscirà a rimanere tra i primi 20 nella classifica del computer. Nadal si è intanto qualificato per il terzo turno in una partita che la notte scorsa si è conclusa all'una e mezza. Lo spagnolo ha vinto in tre set non senza qualche difficoltà perché questo Jenkins, che rappresenta insieme a Donald Young il filone nero del nuovo tennis americano, è un eccellente atleta. Francesca Schiavone non ha avuto problemi nel battere la finlandese Lammer, proveniente dalle qualificazioni, liquidandola con un doppio 6-2. Purtroppo sul cammino della Schiavone c'è ora Serena Williams che ha battuto con lo stesso punteggio la colombiana Catalina Castano che l'anno scorso era stata maltrattata da Martina Navratilova a Wimbledon. Mentre scrivo oltre alla Schiavone abbiano ancora in gara Galimberti (che avrà già giocato contro Gasquet quando leggerete queste note) e Sanguinetti che gioca oggi contro Carlos Moya.