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«Ho sempre preteso solo chiarezza»

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Alla fine ho scelto la terza, quella che mi pareva più idonea. A me dispiaceva andar via, anche per motivi logistici e familiari, ma pretendevo chiarezza». Angelo Peruzzi racconta la sua estate diversa, vissuta in mezzo a dilemmi, tensioni, incomprensioni, che hanno fatto balenare nella sua testa mille pensieri. «In tanti anni che sono nel calcio non sono mai andato da un presidente o da un allenatore per chiedere di giocare. Mai ho preteso un posto - ha ribadito il portiere della Lazio e della nazionale dal ritiro di Coverciano - volevo solo chiarezza sul mio ruolo, capire se ero il numero uno o il due o il tre. Si è creata insomma una certa incomprensione ed era importante chiarirsi. Se l'ho fatto? Sì dopo aver parlato con Delio Rossi». Gli fanno notare che l'ottima prova disputata domenica scorsa contro il Messina è stata la risposta più convincente alle critiche: «Quando si scende in campo si cerca sempre di dare il massimo fermo restando che non è una singola prestazione a determinare se sei il titolare. Comunque io sono un tipo che ha sempre dato tutto per la maglia che indossa e l'avrei fatto anche se, ad esempio, fossi finito alla Roma. D'altronde non mi sono mai sentito una bandiera e l'interessamento della società giallorossa, la rivale per eccellenza della Lazio, mi ha lusingato. Ma non dimentico che la tifoseria romana ha una cultura diversa da quella ad esempio milanese, si attacca ad un giocatore e crede ancora in lui». Eppure Peruzzi, come detto, mai si è sentito una bandiera e neppure, ha sottolineato, un ruffiano. «Per questo dico che starò alla Lazio finchè mi troverò bene. Quando non sarà più così, arrivederci e grazie». Peruzzi è un giocatore esperto e di personalità, forse tutto è derivato da questo. «Nel calcio si sono sempre create incomprensioni tra allenatori e giocatori di forte personalità, ricordate Chinaglia? Ma per chiarirsi basta sedersi ad un tavolino». Una precisazione sul presidente Lotito: «Non gli ho chiesto nulla». Un commento in chiave mercato: «Mi dispiacerebbe se Oddo finisse all'Inter, perderemmo un ottimo elemento anche se per lui può essere più giusto cosi». Piuttosto il portierone biancoceleste è in attesa di qualche rinforzo per la sua difesa.

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