Us Open, avanza la Schiavone
Alla vigilia della quarta prova della stagione, l'Open degli Stati Uniti, che è iniziato ieri pomeriggio, il nostro tennis si presenta con una partecipazione di tutto riguardo ma temo con poche possibilità di poter essere protagonista. Per la verità un'occasione per ottenere attenzione i nostri giocatori, almeno gli uomini, non l'hanno perduta. La lunga trasferta e la prima giornata del campionato di calcio (pare che finalmente sia cominciato) mi hanno impedito di parlare prima della penosa figura che i presunti titolari della squadra di Coppa Davis che dovrà incontrare la Spagna dal 23 al 25 settembre a Torre del Greco hanno fatto inviando (o facendo inviare da un loro rappresentante) una richiesta di carattere economico. Le responsabilità non sono soltanto dei giocatori ma di un sistema che non ha mai interpretato in modo corretto il rapporto che dovrebbe esistere tra giocatori professionisti ed una Federazione nel caso di convocazioni per la squadra nazionale. Il mio parere al riguardo è che ci sia un obbligo di carattere morale a rispondere ad una chiamata ma che l'eventuale rinuncia non possa essere sanzionata da un provvedimento amministrativo come potrebbe essere una squalifica. Cercherò di spiegarmi. Chi viene convocato deve rendersi disponibile senza porre condizioni o richieste, sarà eventualmente la Federazione a fissare compensi o rimborsi che non devono in nessun caso essere oggetto di contrattazione. Tuttavia se qualcuno vuole rinunciare o non accetta le condizioni è padrone di farlo senza correre il pericolo di una squalifica. In altre parole penso che il presidente della FIT, Angelo Binagli, anziché incaricare di una imbarazzante mediazione Sergio Palmieri, debba dire a Volandri ed i suoi soci che non hanno diritto a nessuna garanzia economica. Se vogliono dichiarano la loro eventuale disponibilità e si presentano a Torre del Greco, altrimenti vanno per la loro strada e contro la Spagna giocheranno Bracciali (il più saggio o il meglio consigliato dei nostri giocatori) e qualcun altro (Sanguinetti, Bolelli, ecc.). Francesca Schiavone è stata la prima italiana a completare il suo incontro di primo turno. Ha battuto in due set, con qualche problema nel secondo, la croata Kostanic una mancina che l'ha messa in difficoltà con il servizio. Purtroppo ha perduto Flavia Pennetta che pure era andata in campo da favorita contro la tedesca Julia Schruff, numero 87 in classifica. Ha perso anche Rita Grande contro la ceka Pastikova, numero 96. Avanza anche la Camerin, che ha sconfitto la Safina e Galimberti. Il bilancio azzurro è di tre vittorie e di tre sconfitte.