Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Rossi, partenza in salita

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Valentino Rossi a Brno è quarto, in seconda fila, staccato di tre decimi. La pole è andata alla Honda di Sete Gibernau (team Gresini), alla terza stagionale dopo quelle di Cina e Catalogna: 1'57"504 il suo tempo, ben 1"265 sotto il record del tracciato che apparteneva a Rossi (1'58"769 la pole del 2003). Alle spalle dello spagnolo c'è l'altra Honda ufficiale, quella di Nicky Hayden (a 47 millesimi), poi la Ducati gommata Bridgestone di un grande Loris Capirossi a 181 millesimi. Il campione della Yamaha ha sofferto in qualifica contro la Honda. Rossi ci ha provato all'ultimo giro, quando ormai Gibernau e Hayden si erano già piazzati al primo e secondo posto, ingaggiando un bel duello con Capirossi. Il pesarese ha fermato il crono sull'1'57"875, a 371 millesimi da Gibernau. In quinta posizione c'è l'altro pilota di Gresini, Marco Melandri, seguito dalla Ducati di Carlos Checa e dalla Honda Camel di Alex Barros. Max Biaggi (HRC) invece non è andato oltre il decimo posto, staccato di otto decimi, preceduto da Hopkins (Suzuki) e Edwards (Yamaha). La gara oggi si annuncia combattutissima, come spesso accade su questo tracciato che non consente fughe solitarie. Lo scorso anno vinse Gibernau davanti a Rossi e Biaggi. Lo spagnolo, terzo in classifica a 121 punti da Rossi, spera di cogliere il primo successo stagionale su una pista a lui congeniale: «Sarà una gara lunga e combattuta, sarà difficile andare in fuga — ha detto Gibernau, che ha ottenuto l'ultima vittoria nel GP del Qatar dell'anno scorso — spero però che questo sia finalmente la volta buona per noi». Rossi, che può amministrare un vantaggio di 120 in classifica sul secondo, Marco Melandri, è ottimista in vista della gara e cerca la nona affermazione stagionale: «Ho fatto un buon giro ma i primi sono andati più forte — ha detto il pilota Yamaha — Gibernau e Capirossi hanno un gran passo anche in gara, ma penso che noi ce la possiamo giocare. La moto va abbastanza bene, sarà una gara molto difficile. Sarà una gara serratissima, visto che su questo circuito andare in fuga è davvero difficile. Potrebbe ripetersi la situazione del Mugello. E spero di sì perchè quella gara l'ho vinta io. Ho dei grandi rivali e i tre della prima fila sono davvero forti, ma io non mi dò mai per vinto finchè non è finita. Il campionato non è affatto chiuso e il mio unico pensiero è quello di provare a vincereanche questa gara». Nella 250, la pole è andata allo spagnolo Jorge Lorenzo su Honda che ha girato in 2'02"261 (record del tracciato). Secondo tempo per il leader del Mondiale Daniel Pedrosa (Honda), staccato di appena tre millesimi. Completano la prima fila l'australiano Casey Stoner su Aprilia e Andrea Dovizioso su Honda. Seguono le Aprilia di Randy De Puniet, Sebastian Porto e Alex De Angelis. Pedrosa deve gestire i 50 punti di vantaggio che ha in classifica su Stoner e i 57 su Dovizioso. Lo spagnolo, che il prossimo anno correrà in MotoGP con la Honda, lo scorso anno ha chiuso al terzo posto dietro Porto e De Puniet. In 125, pole per lo svizzero Thomas Luthi. Il pilota della Honda, che ha piazzato il miglior tempo a 7' dalla fine, ha preceduto l'Aprilia di Mattia Pasini (team di Francesco Totti) e la KTM del finlandese Mika Kallio. In prima fila anche Marco Simoncelli, quarto con l'Aprilia. Oggi, dalle 11, le tre gare in diretta su Italia 1.

Dai blog