Collina-Lanese, l'ora della verità
Il designatore Mattei: «Per me è uno dei 41 fischietti a disposizione della Can»
Collina era l'altro ieri sera ad arbitrare a Villareal-Everton nei preliminari di Champions League. La partita è finita 2-1 per i levantini, che si sono così qualificati per la seconda fase del torneo. È solo per questo, secondo le motivazioni del designatore Mattei, che non è stato quindi possibile inserire l'arbitro viareggino almeno nella lista delle partite in serie B: «Per questo turno avevo arbitri a sufficienza — ha detto Mattei da Coverciano — visto che in B è stata rinviata anche la partita del Torino. Per me Collina, fino a comunicazione contraria, è comunque uno dei 41 arbitri a disposizione della Can». E le eventuali comunicazioni arriveranno solo oggi dopo il previsto vertice con Lanese: «Non sono nè ottimista, nè pessimista — ha detto il presidente dell'Aia Tullio Lanese riferendosi all'appuntamento con Collina — intanto posso dire che il presidente federale Carraro al termine del Consiglio federale ha espresso giustamente la determinazione a far rispettare le regole. Carraro ha anche detto che la situazione deve essere risolta all'interno delle regolamenti dell'Aia e dall'Aia stessa, cioè da me. Ed è una responsabilità che mi prendo volentieri, perchè mi spetta», ha concluso Lanese. Intanto ieri è cominciata con le designazioni per la prima giornata di serie B, l'era Mattei. O forse solo la parentesi. Di certo c'è che la stagione arbitrale 2005/06 chiude l'epoca di Bergamo-Pairetto e segna il ritorno alle sospirate designazioni. Niente più sorteggio a fasce più o meno elastiche, niente cerimonie pubbliche, l'arbitro verrà scelto su misura per la partita. Cambia leggermente il fuorigioco. Si torna all'antico, verso la cosiddetta «passività»: il guardalinee può alzare la bandiera anche se il passaggio non è diretto al giocatore interessato. Questo per snellire la regola e penalizzare comunque l'attaccante che può essere interessato alla zona di gioco pur non essendo beneficiario dell'assist. L'ultima novità è più frivola: via braccialetti, collanine, pendenti e anelli vari. Sia per i calciatori che per gli arbitri.