Basket, la Virtus Roma presenta il giovane playmaker macedone voluto dal coach
«La trattativa - dice il direttore generale Piergiorgio Bottai - è stata meno semplice di come all'esterno è apparsa. Il Barcellona infatti avrebbe voluto trattenerlo per puntare su di lui nel futuro». E il general manager Brunamonti aggiunge alcuni particolari. «Negli ultimi giorni poi a complicare le cose ci si è messo anche l'interessamento di una franchigia Nba. Ma alla fine la voglia di Ilievski di giocare ancora per Pesic, il mio rapporto con Savic (g.m. del Barcellona) e quello personale del presidente Toti con il suo omologo catalano La Porta hanno sbloccato la situazione». Lui, il nuovo regista, apre la sua avventura romana in modo inusuale. «Buongiorno a tutti», ha recitato infatti in italiano. Poi Ilievski si racconta. «Sono un ragazzo tranquillo che ha sposato in pieno il progetto della Virtus Roma. Voglio giocare ancora per coach Pesic e possibilmente vincere di nuovo con lui». Il mentore serbo gli è seduto accanto e non gli risparmia una battuta. «Dalla Macedonia sono sempre usciti ottimi playmaker, come Naumoski, Stefanov ed ora Vlado. È chiaro. Sono tutti bassi, non possono giocare in altri ruoli, ma hanno grinta e grandi attributi. Non come i montenegrini che sono alti ma... Prendete Boscja Tanjevic», e giù una risata. Ilievski incassa e spiega le sue caratteristiche. «Nel corso degli anni ho mutato il mio modo di stare in campo. All'inizio cercavo solo di giocare in velocità e trovare canestri facili. Ma così si possono vincere le partite, non i campionati. Ora ragiono di più, mi metto al servizio della squadra. Questo è il grande insegnamento di Pesic». Che non esita a definirlo «una delle migliori point guard d'Europa. L'ho voluto allora al Barcellona e oggi a Roma perché lui ha voglia di affermarsi qui in Europa. Magari in futuro potrà andare anche nella Nba ma la sua fame di vincere e migliorare non s'è placata». Ilievski conosce bene i suoi nuovi compagni. «Mi piace questa Virtus perché c'è la giusta miscela di entusiasmo, gioventù ed esperienza. L'importante sarà remare tutti nella stessa direzione e seguire le indicazioni del tecnico». Il giovane macedone raccoglie l'eredità di Edney. «Rispetto Tyus per quello che ha fatto in carriera. Ha vinto molto, ma io guardo al futuro. Il passato è un ricordo». Anche Pesic interviene sull'argomento. «Noi ora abbiamo in squadra Ilievski. È un giocatore nuovo ma questo non significa, rispetto allo scorso anno, che vogliamo cambiare. L'obiettivo invece è dare continuità alla scorsa stagione e migliorare». Il playmaker si dice voglioso di vedere il derby di calcio tra Lazio e Roma. «Ma cosa ci vai a fare, finisce sempre 0-0», lo frena ridendo Pesic. Ed allora Ilievski chiude con un atto d'amore verso la capitale. «È una città meravigliosa, con tanta storia e un'infinità di cose che vorrei vedere con mia moglie Anja». Pesic lo guarda e sorride. E la battuta è ancora una volta pronta. «Vlado, difficile che avrai tempo per visitare la città». Perché la regola sarà la solita: sudore e lavoro in palestra.