di RINO TOMMASI NON sarò certo io, da cultore ed appassionato della statistica applicata ...
Tuttavia è abbastanza curioso che la promozione, arrivi in un momento in cui la Sharapova è ferma per infortunio, o meglio si è ritirata due settimane fa al torneo di Los Angeles per non compromettere la propria preparazione per il prossimo Open degli Stati Uniti, che inizia lunedì prossimo a Flushing Meadows. La Sharapova ha potuto scavalcare Lindsay Davenport, che occupava il primo posto fin dall'ottobre dell'anno scorso, perché anche l'americana, finalista quest'anno sia in Australia che a Wimbledon (dove la Sharapova si era fermata nelle semifinali) era stata bloccata da un problema fisico. È interessante notare come le prime tre prove stagionali dello Slam siano andate ad altre giocatrici. Le due Williams hanno vinto in Australia (Serena) ed a Wimbledon (Venus) mentre al Roland Garros aveva vinto la belga Henin. Ad aumentare il clima di confusione ricordo che i migliori risultati stagionali li ha probabilmente ottenuti Kim Clijsters, che proprio domenica scorsa è riuscita a battere, dopo uyna serie di sconfitte, la sua connazionale Henin. A mio parere la Sharapova, che in carriera ha vinto solo un titolo dello Slam, quello conquistato a Wimbledon l'anno scorso, avrebbe probabilmente meritato il numero uno alla fine della scorsa stagione quando aveva aggiunto al trionfo di Wimbledon il successo ottenuto nel Masters di Los Angeles, il torneo più simile per qualità di partecipazione, ad un autentico campionato del mondo. Non si può certo accusare di favoritismi il computer, che non conosce il tennis ma non è nemmeno in grado di apprezzare le notevoli qualità estetiche della Sharapova, ma si può scommettere che l'attenzione che otterrà in questi giorni la campionessa russa troverà una cassa di risonanza particolare. Mi viene da ricordare il fenomeno Kournikova, un'altra giocatrice russa, che a soli 17 anni riuscì ad arrivare in semifinale a Wimbledon ma che è stata poi sottratta al tennis dalle attenzioni della moda e della pubblicità. Si tratta ora di vedere in quale misura e fino a quando la Sharapova, che ha compiuto 18 anni lo scorso 19 aprile, riuscirà a resistere alle lusinghe di ogni genere che la circondano. Le sue qualità atletiche e di temperamento, oltre alla guardia di un padre- allenatore che ne ha sempre incoraggiato le ambizioni e la presunzione, riusciranno a proteggerla ? Lo potremo verificare presto già all'Open degli Stati Uniti, dove la concorrenza si annuncia numerosa ed agguerrita. Infatti mentre il mondo del tennis divide i propri favori tra lo svizzero Roger Federer e lo spagnolo Rafael Nadal, in campo femminile il fronte di è improvvisamente allargato. Dopo il dominio delle Williams, delle belghe ed infine delle russe, si saranno almeno cinque o sei giocatrici che possono vincere a Fklushing Meadows e per Maria Sharapova non sarà facile confermare quel primato appena conquistato.