Basket, Pesic presenta la squadra che avrà Bodiroga leader e Ilievski regista «Ho un gruppo altamente competitivo, anche se manca ancora un pivot»
Così Svetislav Pesic s'è lanciato nella sua seconda stagione romana, la prima alla guida della Virtus fin dall'inizio della preparazione, visto che lo scorso anno subentrò in corsa a Piero Bucchi. «Scusatemi — è il suo esordio mentre un sorriso gli appare sulle labbra — non ho imparato molto bene l'italiano. Lo migliorerò durante la stagione». È carico il coach di Novi Sad. «Sono felice di essere qui per cominciare questa nuova stagione, anche se la squadra non è stata completata (a giorni sarà ufficializzato Ilievski, mentre si sonda il mercato per un lungo) ed alcuni giocatori ci raggiungeranno strada facendo. Ma siamo pronti a cominciare a lavorare seriamente e con grande intensità. Ai titolari confermati si aggiungeranno giovani di talento, fra cui Cinciarini (giocherà comunque in prestito a Fabriano per una stagione), che avranno modo di mostrarmi le loro doti». Pesic spiega poi la filosofia che lo ha portato a costruire la squadra. «Innanzitutto la continuità con la scorsa stagione. Ho avuto modo di valutare i ragazzi che ho allenato. Chi è rimasto fa parte del mio progetto e di quello della società. Bonora ed Edney non ci sono più non per il loro valore tecnico ma perchè avevo dei dubbi sulla loro tenuta fisica». E ad un nucleo ben affiatato è stato aggiunto Bodiroga, un autentico fuoriclasse. «Dejan è il più grande uomo squadra che io abbia mai allenato. Ma non è Michael Jordan. Non aspettatevi 30 punti o schiacciate. Ma lui sa far crescere il gruppo attorno a sè, senza togliere spazio a nessuno». L'uomo adatto per esaltare Hawkins. «David ha avuto qualche giorno di permesso in più poi ci raggiungerà a Norcia (la squadra svolgerà il ritiro dal 24 agosto al 7 settembre). Ho insistito sulla sua conferma perchè è un giocatore con margini di miglioramento e che in allenamento non si tira mai indietro. Ha una grande fame di vittoria da saziare». La stessa che motiva Pesic. «Sono convinto di avere tra le mani un gruppo altamente competitivo, anche se manca un lungo. Non importa se sarà un pivot o un'ala grande, la cosa fondamentale è che abbia le caratteristiche di questi ragazzi: voglia di sudare e sacrificarsi». Intanto in settimana sarà annunciato Ilievski. «Con lui il nostro reparto di esterni sarà completo. Si dividerà con Giachetti i compiti di regia mentre Bodiroga, Righetti, Hawkins e Sconochini saranno una miscela di esperienza ed esuberanza. Mi daranno la possibilità di trovare varie combinazioni per schierarli in campo». Si chiude con un accenno a Myers. «È vero, ci siamo sentiti e l'ho invitato a Roma per parlare. È stato un colloquio tra due uomini di basket in cui però non gli ho mai prospettato l'opportunità di giocare con la Virtus. In quel ruolo siamo coperti a sufficienza».