TROFEO SEAT: SAMPDORIA KO
Solo Campionato. E Champions League. Domenica prossima ad Ascoli, infatti, i rossoneri cominceranno il loro cammino per tentare di riscattare sin da subito la tremenda stagione scorsa. Intanto, ieri sera, la squadra di Ancelotti - che oggi volerà da Berlusconi in Sardegna a Villa Certosa, per mettere definitivamente a tacere le polemiche, o presunte tali, sollevate in settimana da Zvone Boban - è apparsa, come al solito, a due facce. Ottima dalla trequarti in sù, spesso imbarazzante quando si tratta di difendere. Entrando nel cuore della sfida con la Sampdoria, i vice campioni d'Europa sono scesi in campo con il vecchio modulo ad «albero di Natale» con Rui Costa e Serginho a ridosso di Shevchenko: con Gilardino ai box per l'estrazione di un dente e con Vieri inizialmente in panchina dopo la fatica azzurra, il tecnico rossonero è stato costretto a partire con lo schema a lui tanto caro. La prima occasione del match è comunque della Samp con Flachi che, al 7', chiama Dida ad un difficile intervento. Il Milan, invece, al primo affondo passa in vantaggio. Siamo al 15'. Bellissima azione che parte da Seedorf: l'olandese apre per Serginho che mette Sheva in condizione di tirare a botta sicura, costringendo Antonioli a deviare sui piedi di Ambrosini che, da due passi, insacca. Non accade assolutamente più nulla di rilevante fino al termine della prima frazione: poco gioco e poca incisività da parte di entrambe le squadre. La ripresa presenta un Milan con Vieri e Cafù al posto di Seedorf e Stam: dunque, rossoneri a due punte e con una retroguardia a intermittenza tra la linea a 3 e quella a 4. I blucerchiati, invece, inseriscono Zauli e Castellazzi. Proprio Castellazzi è straordinario al 49' prima su Vieri e , poi, su Ambrosini. Ma non può niente, dopo un minuto, sul tocco ravvicinatio di Vieri che regala ad Ancelotti il raddoppio. Bobone c'è e si fa sentire. Addirittura dà anche una mano agli avversari contribuendo con una sua involontaria deviazione al tiro da fuori di Palombo che batte Dida. Vieri è scatenato e, al 65', ben lanciato da Sheva, prova la gran conclusione al volo. A dodici minuti dal termine la Samp pareggia: ottimo lavoro di Borriello che batte Dida dopo aver eluso Simic. Bellissima partita. Passano solo due minuti e il Milan torna a comandare con un gran gol di Kakà. Oltre al gol, i rossoneri creano ben altre quattro nitide occasioni. Dunque, al Milan va il Trofeo Seat Pagine Gialle. Ma ci vorrà ben altro per affrontare la stagione agonistica. Soprattutto è da migliorare nettamente la fase difensiva.