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Ora il finlandese della McLaren è a soli 24 punti dallo spagnolo leader della classifica mondiale

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«L'errore di Montoya? Non doveva capitare, per me e per il team. Ma purtoppo sono cose che succedono. Diciamo che il team per questo non è stato fortunato: due punti a fine stagione possono anche fare la differenza». Il finlandese la sua corsa l'ha fatta, andando a centrare il quinto successo stagionale, il settimo in carriera. A 2 giri dal termine, però, dietro a Raikkonen e davanti ad Alonso, Montoya, che era secondo, è andato lungo nella curva 8, lasciando spazio proprio al rivale del suo compagno di squadra. La vittoria non è stata semplicissima per «Ice man», costretto in seconda posizione già dopo pochi metri dal via. «Lì Giancarlo Fisichella ha fatto del suo meglio — ha spiegato Raikkonen — poi però ho avuto la possibilità di tornare primo, nonostante appunto il sorpasso iniziale. Per tutta la gara sono riuscito a rimanere primo, non è stato difficile vincere». Rispetto al solito è sembrato un Raikkonen più aggressivo: «Lo ero, perchè la macchina è stata positiva fin dall'inizio e così sono sceso in pista con coraggio e adrenalina — ha detto ancora nella conferenza stampa del dopo gara — mi sono fidato molto della mia macchina». Per Raikkonen il circuito di Istanbul si è rivelato «interessante, anche se all'inizio sembrava più veloce e divertente. Invece è stato un pò lento e difficile». Ora arriva Monza, il 4 settembre «e per noi è un circuito perfetto. Continuerò a vincere, arriverò al sesto successo. Il Mondiale? Penso che siamo stati un pò sfortunati come team. Sarebbe stata bella una doppietta, avrebbe aiutato sia me sia la squadra, ma che volete farci? Abbiamo fatto del nostro meglio, possiamo solo continuare a lavorare duro e vincere più gare possibile. Oggi ho recuperato solo due punti su Alonso, ma non potevo fare di più. Non c'è modo di migliorare le cose se Alonso continua a finire primo o secondo. Possiamo solo continuare a fare del nostro meglio, non si sa mai cosa può succedere nelle gare. Per cui due punti sono meglio di niente». Sorride Fernando Alonso. Perchè se la McLaren anche oggi si è confermata la miglior macchina del momento, il team francese è riuscito a limitare i danni. E di parecchio: Alonso ha concluso secondo, Fisichella quarto con un bell'aiuto dato al suo compagno di squadra soprattutto in avvio per cercare di contrastare la McLaren, ancora distante nella graduatoria costruttori. «Sono stato fortunato, l'errore di Montoya, purtroppo per lui, per me è stata una grossa sorpresa. Sapevo che la McLaren era più rapida e di questo sono un pò dispiaciuto perchè non ho potuto combattere ad armi pari. Quindi ho deciso di fare una corsa regolare, senza errori e la monoposto si è confermata affidabile. Ormai ero convinto che non avrei potuto più sorpassare Montoya». Parlare, però, di pura fortuna non trova d'accordo l'attuale leader del Mondiale: «Non parlerei solo di fortuna, ma anche di opportunismo: ho continuato a mettere sotto pressione Juan Pablo ed ho così approfittato del suo errore. Il Mondiale? Sappiamo che la McLaren è più veloce, ma il risultato di oggi è il migliore che potessi sperare di riuscire a centrare. Adesso dobbiamo battere la McLaren sia nella classifica piloti sia in quella costruttori. Questo circuito? Regolare, ma difficile, più di quanto pensavamo all'inizio».

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