ATLETICA: MEETING DI SHEFFIELD
Il doppio oro mondiale nei 100 e 200 metri non ha appesantito la corsa sempre fluida e potente di Justin Gatlin, che impegnato stavolta nei 200, si è fatto un po' sorprendere dallo sparo, non si è esibito in una gran curva e si è presentato sul rettilineo finale notevolmente dietro al giovane connazionale Tyson Gay (quarto alla rassegna iridata) che aveva più di qualche motivo per dargli una bella lezione. Ha forzato molto negli ultimi metri, perché non ci stava a perdere e scendere dal trono della corsa veloce e nell'ultimo passo Gatlin è riuscito a mettere le spalle avanti siglando un 20"05 che rappresenta il miglior risultato tecnico della riunione inglese. Gay si è dovuto accontentare — si fa per dire — della piazza d'onore con un 20"09. La fidanzatina di Svezia, tale Kajsa Bergqvist non ha avuto rivali nella pedana dell'alto e con tre centimetri in più di quei 2 metri che l'hanno vista salire sul trono iridato, si è aggiudicata la gara firmando anche la migliore prestazione mondiale dell'anno. Dopo la prestigiosa vittoria nei 110hs del Meeting di Zurigo, l'americano Arnold ha fatto il bis e con 13"25 ha surclassato il campione mondiale, il francese Doucouré poi squalificato per invasione di corsia. L'americano Phillips non è riuscito a ripetersi dopo il magnifico 8.60 che gli ha regalato il trono iridato e ha finito la sua gara con un 8,38 insufficiente per la vittoria agguantata dal connazionale Pate con il record stagionale di 8,45. Le due sorelle Dibaba avevano tutte le carte in regola per puntare al mondiale di 14'24"68 della turca Elvan Abeylegesse e per oltre due chilometri sembravano potercela fare. Alla fine Tirunesh, l'oro iridato dei 5000 e 10000 metri, si è dovuta accontentare solo della vittoria nel duello familiare in 14'51"79. Nei 100 femminili la giamaicana Veronica Campbell si è riconfermata ancora una volta la donna più veloce del dopo mondiale e ha fermato il cronometro a 10"90. Nella doppia distanza è ancora una volta uscita imbattuta la Felix che è volata verso un buon 22"54. Il finale è stato un tributo alla bicampionessa olimpica Kelly Holmes che zoppicando ha concluso l'ultima gara sul suolo inglese. L'atletica saluta così una grande protagonista del mezzofondo mondiale.