Si blocca Thuram, Juve decimata
Almeno sotto l'aspetto della salute fisica: contrattempi in serie dopo i primi giorni di ritiro in cui nulla era successo, l'infortunio (grave) di Buffon, quello altrettanto antipatico di Birindelli, le botte prese da Ibrahimovic e Nedved. E, buon ultimo, il dolore muscolare accusato da Thuram mercoledì sera nel corso dell'amichevole che la Francia ha disputato contro la Costa d'Avorio e che segnava il ritorno del bianconero tra i Bleus: «Capello non sarà contento? - si è chiesto il transalpino - Non lo sono nemmeno io, ma sono cose che capitano giocando». Così, in quattro giorni, Capello ha perso due quinti della super-difesa dell'anno scorso in vista della Supercoppa italiana da provare a vincere domani sera a Torino. Già praticamente designati i sostituti: Chimenti in porta (Abbiati è appena arrivato, non conosce i compagni e un suo eventuale impiego immediato suonerebbe indelicato nei confronti dell'alter-ego di Buffon) e Kovac a far reparto con Cannavaro. Per il croato, lui pure impiegato nel mercoledì europeo contro il Brasile, si tratterà di un battesimo di fuoco in una partita ufficiale: contro Adriano, avrà poco da divertirsi e tanto da temere. «Iniziamo a fare sul serio — ha detto ieri Cannavaro — e contro l'Inter non sarà una gara semplice: lo scorso anno sono partiti male, ma nel finale di stagione hanno trovato la quadratura. Chi si è più rinforzato tra noi e loro? Credo che entrambe le società abbiano operato bene sul mercato, con acquisti mirati e importanti. Noi forse siamo più collaudati: questa è una Juve che mi piace molto, perché ha mantenuto le caratteristiche dello scorso anno diventando però più solida e qualitativa grazie all'arrivo di Vieira». Domani - per la cronaca, arbitrerà De Santis: l'anno scorso non ne azzeccò una in favore della Juve, tutto il contrario di quanto accaduto nelle stagioni precedenti - ci sarà la prima vera controprova e magari partiranno processi. La Juve, comunque vada a finire, ha però altri obiettivi ed è per questi che Moggi si è lanciato su Abbiati e sul giovane Balzaretti. Il benvenuto all'ex portiere del Milan glielo ha dato lo stesso Buffon, uscito ieri dalla clinica dove ha subito l'operazione alla spalla destra: «Sono contento che Christian sia qui. Mi ha telefonato subito, è un amico che adesso ha a disposizione una grande occasione: se la merita. Io sto bene: aspetto solo di recuperare al più presto e di tornare a giocare. Ho ringraziato i tifosi per i messaggi che mi hanno inviato e tutti i giocatori, non solo della Juventus, che mi hanno chiamato e mandato messaggi». Tutta gente che spera di non doverlo rimpiangere troppo, magari fin da domani sera.