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La Roma fa una nuova offerta al barese Rosella Sensi: «Ora tocca a lui decidere»

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E torna a parlare della questione legata al rinnovo contrattuale di Antonio Cassano. Frasi chiare, dirette, che, questa volta, non possono certo dare adito ad interpretazioni. «Ad Antonio abbiamo fatto un'offerta importante a mercato chiuso, facendo un notevole sforzo per dimostrare il nostro attaccamento a lui. Lo stesso ingaggio di Gilardino? Si, all'incirca come il suo (tre milioni di euro a stagione), quindi non va sottovalutata». Scopre le carte, la figlia del presidente, passando la palla al barese. «Giusto che Cassano faccia le sue riflessioni, ma bisogna fare l'interesse della Roma e del calcio italiano. Se rinnovasse sarebbe considerato un giocatore della Roma». Quindi, se non firmasse, non lo sarebbe? Ma la Sensi continua: «Ora aspettiamo ci faccia sapere la sua volontà, che ci faccia sapere se ha intenzione di rinnovare il contratto con noi. Per noi la sua firma è fondamentale per considerarlo un giocatore della Roma. Siamo fiduciosi perchè sappiamo quanto ci tiene». Talmente esce allo scoperto, la giovane amministratrice delegata, da rivelare: «È vero che a febbraio gli abbiamo fatto un'offerta diversa, più alta, ma lottavamo per la Champions. E poi ritengo che quella che gli abbiamo fatto, a mercato chiuso, sia comunque competitiva». Il concetto è chiaro, ora la palla passa all'attaccante. Il manager, l'avvocato Bozzo, per ora preferisce non rispondere pubblicamente, mentre il giocatore sembra intenzionato a non voler proprio accettare. Non firmerà alcun contratto con la Roma se le cifre resteranno queste, non capendo il perchè del diverso trattamento economico rispetto ad altri compagni di squadra. Insomma, un vero e proprio thriller estivo legato al barese, che fino all'ultimo terrà con il fiato sospeso i tifosi. La Juventus sta a guardare, da Torino continuano a restare convinti che Cassano si trasferirà alla corte di Capello tra un anno, costretto a giocare un'altra stagione con la Roma. Certo, se queste sono le premesse, non si preannuncerebbero mesi sereni. Il giocatore è una specie di separato in casa, la società e lo spogliatoio continuano infatti sulla strada del pugno di ferro, senza intenerirsi, per provare a inserire il giocatore all'interno di regole da tutti accettate. Ma, a margine della presentazione di Taddei, Kuffour e Nonda, Rosella Sensi ha anche toccato altri argomenti. Come lo sponsor. «Ringrazio la Mazda, ma la nostra scelta è di non accettare la loro offerta perchè sappiamo che siamo la quarta forza del campionato e non vogliamo svilirci». La possibilità di tornare in zona Champions, quindi, con un gruppo di valore messo nelle mani di Spalletti, questa la convinzione della società giallorossa, disposta a richiare di partire senza uno sponsor sulla maglia, piuttosto che cedere alle offerte, ritenute basse, della casa automobilistica. E poi tanti i progetti legati al marchio Roma. «Insieme al sindaco Veltroni, con il quale abbiamo ottimi rapporti, vogliamo valorizzare l'immagine di Roma città dello sport. Sfruttare lo stadio Olimpico, creare una città dello sport, con iniziative che ci porteranno a fare dei workShop negli Emirati Arabi e a costruire campi di calcio in Africa, con l'aiuto di Totti, ambasciatore Unicef, del Comune e del Vaticano». Ambizioni che si snodano anche attraverso il mercato che continua a muoversi. Al termine della presentazione dei tre nuovi acquisti, Pradè ha incontrato il manager di Damiano Tommasi, Pretti. Le parti si rivedranno dopo Ferragosto. L'offerta economica della Roma è un pò inferiore rispetto a quello che il centrocampista avrebbe immaginato, ma ci sono tutti i margini per trovare facilmente un'intesa. Tommasi è anche disposto a dare tutte le garanzie fisico-mediche, per dimostrare la sua integrità di calciatore, supportato da visite e certificati. Congelata, invece, la questione Marchegiani. Il portiere è in costante contatto con la dirigenza giallorossa, ma la sensazione è che a

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