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Roma vicina a Marchegiani Oggi l'incontro a Trigoria

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Qualcuno che gli dia la possibilità di sbagliare, dietro il quale nascondersi nei periodi di flessione, per crescere e imparare senza una non necessaria fretta. La Roma cerca un portiere, possibilmente a parametro zero, non dargli la maglia da titolare, o meglio, che sappia anche accettare il ruolo di chioccia silenziosa, veterano capace di alternarsi con il più giovane collega. Sempre più fioca la luce intorno a Peruzzi, blindato da Lotito, il nome che più si avvicina alle caratteristiche cercate sembra essere quello di Luca Marchegiani. L'ex laziale mercoledì è stato a Trigoria e dovrebbe tornarci anche oggi per discutere con Pradè le questioni economiche. Lontana la richiesta d'ingaggio del giocatore rispetto a quello che la Roma può dargli, ma le parti sembrano mostrarsi fiduciose su una possibile felice conclusione della trattativa. Svincolato, dopo due stagioni al Chievo, Marchegiani è stato già contattato a giugno dal club di Trigoria, poi tutto è rimasto congelato in attesa che il Tas sbloccasse il mercato. Il portiere ha aspettato la Roma, non impegnandosi con nessun'altra squadra, forte la voglia di tornare a giocare nella capitale. Se alla fine la trattativa dovesse saltare, i nomi più attendibili sono Abbiati e Kalac. Rimane in attesa Carlo Zotti, attualmente il secondo alle spalle di Curci. Fino a quando non sarà tesserato un altro numero uno, Zotti resterà a Trigoria. Intanto sono arrivati i transfert di Kuffour e Nonda. La Roma, appena ricevuto notizia della sospensiva accordata dal Tas lunedì scorso, ha invitato la Fifa a sollecitare la Federazione tedesca e quella francese per ricevere il via libera necessario per il tesseramento dei due giocatori. È arrivato e oggi Rosella Sensi farà gli onori di casa, a Trigoria, libera di poter presentare i tre nuovi acquisti. Taddei, Kuffour e Nonda, insieme ai rispettivi manager, schierati ufficialmente con la maglia giallorossa, con Spalletti che tira definitivamente un sospiro di sollievo. Lo tirerebbe volentieri ancora più forte, il tecnico, se arrivasse un esterno difensivo, meglio se sinistro. Continua a essere Alessandro Parisi il nome più gettonato, anche se nè il manager del giocatore, nè il Messina hanno ricevuto chiamate da Roma. Probabilmente la società giallorossa, in questo momento, è attenta a muoversi solamente intorno ai parametri zero, impossibilitata a spendere, anche solo un milione e mezzo di euro (costo di Parisi), se non a fronte di cessioni, seppur minori. Ciò in virtù degli otto milioni di euro d'indennizzo da versare all'Auxerre, attualmente congelati. Il ricorso su tale cifra verrà esaminato dal Tas a metà settembre, anche se, già dopo Ferragosto, qualche segnale a Trigoria dovrebbe arrivare. La questione Mexes è ancora tutta da discutere, per questo ci si muove con cautela senza fare il passo più lungo della gamba. A proposito di parametri zero, oggi a Trigoria arriverà Damiano Tommasi, accompagnato dal suo procuratore, Pretti. Spalletti vuole fortemente il centrocampista, fondamentale all'interno dello spogliatoio. E Tommasi vuole tornare, dopo lo scetticismo iniziale, avendo constatato che, dal punto di vista disciplinare, le cose con il nuovo tecnico sono cambiate. In più è arrivato il suo grande amico Di Francesco, per lui una garanzia in tal senso. Nessuna novità, invece, sul fronte Cassano. Le parti non si sono più sentite, con il rinnovo del contratto bloccato. Probabile che il manager Bozzo incontri Rosella Sensi dopo Ferragosto, alla fine della prossima settimana. Confermata l'amichevole di domani sera a Trieste, contro la Triestina, società con la quale la Roma è in ottimi rapporti. Squadra nella quale ha giocato, due stagioni fa, Aquilani. Si sta lavorando, poi, sulla possibilità di tornare a giocare a Pescara, intorno al 20, in un'amichevole di lusso contro il Real Madrid. Ieri doppia seduta di allenamento, con Spalletti che cont

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