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di FRANCO BOVAIO TRA esposti alla Procura, ricorsi d'urgenza al Tar e appelli dei politici, un'altra ...

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Ieri è stata la volta della Lega di C presieduta da Macalli, che ha presentato un ricorso d'urgenza al Tar del Lazio contro la decisione di rinviare il Consiglio Federale di ieri e il conseguente varo dei calendari. Oggi la discussione davanti a giudici. «Vogliamo rispetto per i propri programmi — ha detto Macalli — e questi sarebbero stravolti se dovessero scaturire dei rinvii dalle ultime vicende giudiziarie. Nel calcio bisogna avere delle date precise. Al momento non so quale sarà il destino del Genoa, ma in attesa di chiarimenti tutelo le altre 89 società». E a proposito di serie C, a Carraro è arrivato ieri anche un appello del sindaco di Napoli Jervolino, che gli chiede di «verificare nei confronti di tutte le squadre con la massima attenzione possibile il rispetto delle regole e dei termini in modo da penalizzare eventuali irregolarità, permettendo, di conseguenza, il ripescaggio del Napoli in B». Intanto poco più a sud, a Salerno, il presidente della Salernitana Aliberti ha presentato un esposto alla Procura per chiedere gli atti di iscrizione ai campionati di tutte le società ammesse che la Figc non gli avrebbe dato adducendo il rispetto della privacy. Le società nel mirino di Aliberti sono soprattutto Ascoli e Reggina, con quest'ultima che ieri è stata anche di nuovo oggetto dell'esame della Coavisoc, per la prima volta nella sua storia riunitasi in seconda istanza per verificare gli atti di iscrizione di un club già approvati. La questione è quella che della fideiussione non regolare presentata dal club calabrese che, nei giorni scorsi, aveva portato il Bologna a diffidare la Figc dall'inserire la Reggina in A pena una forte richiesta di risarcimento danni per esclusione dalla massima serie. Sul fronte Genoa, dopo che il giudice Vigotti ha fatto sapere che martedì 16 proverà a far conciliare gli interessi del club ligure con quelli della Figc, uno dei legali rossoblu, l'avv. Crippa, ha detto: «Non penso che la Figc accetterà la transazione proposta dal giudice, poiché per lei significherebbe fare un passo indietro e sconfessare quanto ha detto fino ad oggi. Se il campionato deve partire il 28 agosto, dovrà partire nello status quo del momento storico, cioè con il riflesso condizionato di quanto deciderà il giudice. Quindi, se poi il giudice Vigotti stabilirà che è stata violata la legge, il riflesso condizionato sarà la serie A per il Genoa. Se la Figc deciderà di violare la legge non applicando il disposto di una sentenza vedremo cosa fare».

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