Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Avanzano Howe e Gibilisco. Delusione May

default_image

  • a
  • a
  • a

Gli organizzatori sono stati costretti a rinviare molte gare e così i quarti di finale dei 200 si correranno stamattina alle 12.45. Avrà dunque una notte di recupero in più nelle gambe Andrew Howe che aveva iniziato, nella mattinata, in maniera positiva la sua avventura iridata. Il talento reatino ha perforato il muro di vento contrario (misurato a -2,5) finendo secondo nella sua batteria in 21.08. Nei quarti di finale, l'americano Gay e Buckland delle Mauritius (già finito davanti in batteria con 20.94) sembrano fuori portata, ma nella lotta per il terzo posto utile per le semifinali l'azzurro può giocarsi le sue carte mentre è uscito Kaba Fantoni, che in una batteria molto qualificata è finito solo quinto in 21.10. Ha stupito Andrea Barberi qualificatosi alle semifinali dei 400 con un risultato tecnico di grande pregio: 45.70, nuovo primato personale e ottava prestazione italiana di sempre. Nonostante un imperdonabile ritardo dovuto a problemi tecnici Giuseppe Gibilisco ha ottenuto il suo pass per la finale di domani valicando in sicurezza i 5,45, mentre altri grandi specialisti hanno avuto problemi, dal vicecampione olimpico, l'americano Stevenson, al francese Galfione, dal campione europeo Under 23 Dossevi (Fra) al tedesco Borgeling. Sfortunata invece Fiona May perché il suo 6,51 le è valso solamente il secondo posto tra le escluse, ad appena tre centimetri dalla qualificazione. Fuori anche Francesco Pignata nel giavellotto: il suo attrezzo non ha trovato il vento giusto e si è fermato a 72,17 con l'idolo di casa Pitkamaki, che ha ottenuto la qualificazione lanciando a 82,21. Tanto di cappello al tecnico italiano Renato Canova che ha conquistato la sua terza medaglia d'oro con il keniano-Qatariano Saif Saaeed Shaheen vincitore dei 3000 siepi in 8:13.31. Cuba ha ritrovato la sua nuova Ana Fidelia Quirot in Zulia Calatayud che si è aggiudicata a sorpresa gli 800 metri con il tempo di 1:58.82 mentre i 400 ostacoli hanno incoronato l'americano Bershawn Jackson che ha firmato il nuovo personale di 47.30.

Dai blog