Il Tas riabilita la società che può tesserare i nuovi e acquistare altri rinforzi
E invece, a sorpresa, il Tas ha dato ragione alla Roma: almeno per il momento. Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, in merito alla nota diatriba tra la società giallorossa e l'Auxerre per il tesseramento del difensore francese Mexes, ha sospeso la sentenza che bloccava il mercato della Roma per le prossime due sessioni (oltre a quella in corso anche la «finestra» di gennaio). Sarebbero stati dei nuovi documenti presentati dalla Roma a convincere il Tas a cambiare la sua posizione rispetto alla prima sentenza: che a dire il vero era sembrata a tutto il mondo del calcio troppo restrittiva nei confronti del club giallorosso. Lo ha confermato lo stesso Tribunale dello sport di Losanna nel suo comunicato: «Il Tribunale arbitrale dello sport ha accolto oggi la seconda richiesta presentata dalla Roma — recita una nota — e la sanzione è temporaneamente sospesa fino a quando il Tas non si pronuncerà sul caso in questione. L'AS Roma ha presentato il 29 luglio un secondo ricorso, correlato da documenti che non erano stati prodotti in occasione della prima richiesta. Ed è sulla base di questi nuovi elementi, in precedenza sconosciuti al Tribunale, che il Tas ha deciso di concedere la sospensiva. La decisione ad interim non influisce sulla sentenza che il Tas emetterà alla fine della procedura di arbitrato». In soldoni vuol dire che la sentenza definitiva, che molto probabilmente arriverà tra la fine di settembre e i primi di ottobre, potrebbe di nuovo stravolgere tutto. Resta il fatto che la Roma al momento è libera di agire sul mercato, di tesserare i giocatori acquistati subito prima della sospensiva (Taddei, Nonda e Kuffour) e aprire le porte anche a nuove operazioni: tanto in entrata quanto in uscita. Grande soddisfazione dello staff giuridico giallorosso, con l'avvocato Conte alle stelle. «È una soddisfazione grandissima — ha detto l'uomo che ha costruito, pezzo su pezzo tutto il ricorso — non sono felice... sono felicissimo». La Roma quindi riparte dai tesseramenti dei tre nuovi acquisti (già sistemata la faccenda Bovo, ndr) e lo fa, coma da nuova consuetudine, con un comunicato ufficiale. «L'A.S. Roma S.p.A. — si legge sul sito ufficiale — rende nota la decisione assunta della Camera Arbitrale del Tribunale Arbitrale Sportivo di Losanna che ha accolto la richiesta di adozione della misura cautelare richiesta in data 9 luglio 2005, consistente nella sospensiva degli effetti della sentenza emessa dalla Camera di Risoluzione delle Dispute della FIFA e notificata in data 30 giugno 2005, che inibiva il tesseramento di nuovi calciatori per la presente sessione di mercato e la successiva. Una prima richiesta di sospensiva era già stata presentata dalla società lo scorso 4 luglio 2005, e poi rigettata dal medesimo Tribunale Arbitrale in data 21 luglio 2005. La misura cautelare è concessa in attesa che la medesima Camera Arbitrale affronti nel merito il contenzioso sorto con l'Aj Auxerre, a seguito della rottura unilaterale del contratto economico di prestazioni sportive tra il suddetto club francese ed il calciatore Philippe Mexes. L'A.S. Roma si riserva di conoscere le motivazioni della suddetta decisione e procederà con l'immediata richiesta di rilascio, ai competenti organi federali, dei visti di esecutività e dei certificati di transfer dei contratti economici per le prestazioni sportive dei calciatori Taddei, Nonda e Kuffour». Giusitificata la soddisfazione del nuovo ds giallorosso Daniele Pradè. «Questa sentenza dà un riequilibrio giuridico a ciò che è accaduto e il Tas ha mostrato di avere grande competenza». ha detto l'uomo del mercato giallorosso che ha tenuto a ringraziare anche l'appoggio avuto dalla Figc. «Ringrazio Carraro, la Federazione e il presidente Galliani che ci ha tutelato come Lega. Voglio ringraziare anche i giocatori e i loro procuratori per la pazienza avuta nei nostri confronti. L'avvocato Conte e l'avvocato Crespo hanno lavorato giorno e notte a questa causa. Loro sono stati fondamentali. Grazie a tutti». La notizia arrivata da Losa