
CASO MEXES

Che puntualmente non sono arrivate. La vicenda Mexes si arricchisce dunque di un altro fine settimane di passione e l'ambiente giallorosso sarà costretto a vivere ulteriori interminabili ore di apprensione fino a lunedì. L'udienza dei giudici è cominciata giovedì sera, con gli arbitri di parte riuniti in teleconferenza fino al tardo pomeriggio di ieri, quando i lavori sono stati interrotti, alle ore 17.45. Una mole di lavoro enorme ha rallentato il pronunciamento. Circa 300 Pagine da esaminare partendo dalla sentenza emanata della Fifa il 30 giugno scorso, passando per il primo di giudizio formulato dal presidente Thomas Bach il 21 luglio. E naturalmente si è poi passato analizzata l'ultima memoria difensiva presentata dalla Roma congiuntamente alla Federcalcio. Il collegio completamente rinnovato ha dovuto ripercorrere il complesso iter burocratico della controversia tra Roma e Auxerre. Le controdeduzioni esposte dalla Fifa vertono sul nuovo regolamento in materia varato nel 2004: il massimo organismo sportivo ha reiterato nell'azione di disturbo e la certezza è che se passasse la linea politica la Roma avrà davvero poche chance. La società ha elencato nel suo dettagliato dossier precedenti riguardanti altri sport, in cui non si è mai adottato un provvedimento così vincolante. Pradè ieri ha contattato i procuratori dei tre nuovi arrivi, cercando di rassicurare gli agenti dei calciatori sul buon esito finale della questione. Ma in realtà le speranze dei giocatori (Taddei a parte) cominciano a farsi flebili. Il centravanti africano, conteso da diversi club inglesi e spagnoli, ha chiesto alla Roma 1,5 milioni di euro per ricorrere al Tribunale del Lavoro. Un messaggio inequivocabile e rivelatore di un clima di sfiducia che comincia concretamente a serpeggiare nell'entourage dei nuovi stranieri, acquistati due mesi fa ma mai tesserati. Un rinvio non interpretabile, dunque, quello di ieri. Ma a questo punto la prolungata attesa sta innervosendo tutti. Dar. Ber.
Dai blog

Da Michael Jackson ai Beach Boys: quando le canzoni finiscono in tribunale


Delirio Lazio all'ultimo respiro


Nello Daniele svela i segreti di Pino: "Il concerto-tributo sarà una festa in famiglia"
