ARBITRI
Furigioco, nel dubbio non sbandierareIl nuovo designatore unico Mattei ai suoi uomini: «In campo tolleranza zero»
Questa la direttiva sul fuorigioco data da Maurizio Mattei ad arbitri e guardalinee.Tanto per fare chiarezza su come ci si comporterà in Italia dopo le divergenze sorte in materia di fuorigioco tra Fifa e Uefa. Mattei ha riassunto anche le regole generali che gli arbitri dovranno seguire. «Sono 4: tolleranza zero, salvaguardia del rispetto tra gli avversari, tutela di tutti i calciatori e rispetto per gli arbitri. Chi non si attiene a queste disposizioni finirà in panchina se non negli spogliatoi». Il nuovo designatore si è anche espresso sulla direttiva Uefa, il divieto di indossare in campo i piercing, gli orecchini, le catenine, i braccialetti. I problemi sorgono con la fede. Può essere tenuta? Gli arbitri, in caso contrario, la sfileranno? «Perchè no», risponde Mattei, che precisa: «La circolare parla chiaro e noi dobbiamo solo eseguirla». Più perplesso Pierluigi Collina, la punta di diamante della squadra degli arbitri: «Quando mi sono sposato ho fatto una promessa a mia moglie e da quel giorno la fede non me la sono mai levata. Questo è il momento per confermare la promessa». L'arbitro di Viareggio è in difficoltà: se anche gli arbitri dovessero come i giocatori togliersi anche la fede nuziale, per lui si porrebbe un problema forse insormontabile. «Come uomo mi sentirei in grave imbarazzo a chiedere a un giocatore che la pensa come me di togliersi la fede. Io l'ho sempre portata in campo, anche nella finale mondiale di Yokohama. Coperta da una benda e così ho fatto fare ai calciatori».