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Servono due centrali, Oddo e i portieri sono un rebus. Lequi sul mercato. Si chiudeper Siviglia-Bolano Attesa Stendardo

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La nuova linea di mercato sposata dal presidente ha cancellato dalla rosa della squadra i giocatori più esperti per far largo a calciatori più giovani. Tuttavia la politica di puntare dritto su degli elementi in grado di poter esprimere il loro valore in prospettiva fino a questo momento non ha pagato. Il primo nodo da sciogliere da parte di Rossi sarà legato al ruolo del portiere: la Lazio ne ha due di grandissimo valore. Nessuno dei due intende recitare il ruolo di dodicesimo: Peruzzi e Sereni sono professionisti amici anche di fuori del terreno di gioco, ma dal punto professionale ognuno guarda al proprio cammino. Per lungo tempo i due portieri sono stati messi in contrapposizione dalla stessa società che inizialmente si era imposta di voler fare una scelta definitiva. Fino ad oggi non è successo ancora nulla, ma almeno qui Rossi ha poco di cui preoccuparsi: non c'è squadra in Europa possa vantare due portieri di questo valore. Le difficoltà arrivano andando avanti nell'analisi della rosa dei difensori: la posizione di Oddo, le difficoltà di Lequi, il punto interrogativo rappresentato da Piccolo e le mancate risposte sul campo da parte del brasiliano Cribari sono i crucci quotidiani del tecnico biancoceleste alle prese con scelte talvolta decisive. La Lazio aspetta un'offerta per lasciar partire Oddo: il difensore ha e richiesto di essere ceduto per far parte di un progetto più ambizioso. Il prossimo sarà l'anno del Mondiale di Germania e anche il laterale cerca di giocarsi al meglio le ultime chances per la conquista di una maglia azzurra. La Lazio ha dato in eredità a Belleri la fascia destra: in prospettiva l'ex difensore dell'Udinese potrebbe essere una valida alternativa, ma al momento non offre quelle garanzie necessarie per poter affrontare un'intera stagione da titolare. Alle sue spalle c'è Lorenzo De Silvestri, un giovanissimo dalle belle speranze: al momento è lui il miglior prodotto del vivaio biancoceleste, ma la strada da fare è tanta e ancora tutta in salita. Le maggiori difficoltà dell'allenatore laziale riguardano il settore centrale: l'argentino Lequi dopo quasi un anno stenta ancora a prendere in mano la situazione e potrebbe finire sul mercato, Cribari fino ad oggi è andato al di sotto delle aspettative mentre Piccolo resta ancora una grossa incognita: il difensore fino ad oggi ha giocato pochi scampoli di partite amichevoli e Rossi non è riuscito a valutarne appieno le potenzialità. La Lazio cerca sul mercato due centrali di difesa: è stato già trovato l'accordo con Guglielmo Stendardo del Perugia che fra pochi giorni si dovrebbe unire al gruppo, ma l'inserimento del giocatore partenopeo non sarebbe sufficiente per colmare le lacune difensive. La Lazio farà un tentativo in extremis per cercare di tesserare Di Loreto, altro centrale del Perugia, che in realtà è virtualmente della Fiorentina. Resta aperta la trattativa con il Parma per quanto riguarda il cartellino di Sebastiano Siviglia (destinato ad arrivare insieme a Bolano e Rosina, anche se la trattativa potrebbe cambiare connotati): il giocatore ha un ingaggio oneroso che il club dovrebbe accollarsi pur ottenendo il cartellino a costo zero. Entro pochi giorni Couto attende una risposta da parte del presidente che con il portoghese ha preso una sorta di impegno morale. L'unico ruolo in cui la Lazio non appare scoperta è la fascia sinistra, dove Zauri rappresenta una vera e propria garanzia. Ieri sera vertice di mercato a Formello: spuntano i nomi di Baiocco e Mudingayi del Torino. Piacciono sempre Balzaretti e Pinga. Si segue la pista coreana per volontà del potenziale sponsor Lg Elettronics.

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