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Di Canio ci crede: «Vinciamo»

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C'è un'aria nuova. Dimostriamo di essere una squadra vera e unita». Paolo Di Canio è pronto per la semifinale di ritorno dell'Intertoto contro il Marsiglia. «Vogliamo la finale. Un pareggio con gol o la vittoria. Vogliamo la finale per centrare poi il grande obiettivo che è l'Europa. Dopo la buona gara dell'andata possiamo farcela». Di Canio, dai microfoni di Radio Radio si dice convinto dell'impresa anche perché vede una squadra cresciuta rispetto a un anno fa: «L'anno scorso c'erano un paio di giocatori con esperienza, quest'anno invece ne abbiamo molti con voglia di riscatto, come Firmani e Cribari che faranno di tutto per riprendersi quel qualcosa che gli è stato tolto in passato. La forza del gruppo dipende dalla nostra disciplina e determinazione, siamo sulla buona strada». Strada che i giocatori laziali percorreranno sotto l'occhio vigile del tecnico Delio Rossi: «C'è un bel feeling con Rossi perché è uno che bada al sodo. Ci conosciamo da un mese ma ha già dato alla squadra equilibrio e una struttura che in passato non avevamo. Il lungo ritiro non ci danneggerà. Entreremo in forma prima ma dopo perderemo qualcosa lo sappiamo, ma per un gruppo nuovo partire prima è importante». Forma da raggiungere per inizio campionato. Un torneo che non è stato ancora definito: «Non sono un grande esperto. I debiti verso il Fisco o le carte false ci sono perché qualcuno non vigila. Se una società ha debiti per 5-6 anni è perchè qualcosa non va. Invece di parlare dei gesti tecnici o dei grandi giocatori, dobbiamo parlare di queste cose e ci roviniamo da soli. Il campionato? È una corsa a due e mezzo. Milan e Juve sono in pole position, l'Inter è ancora a un livello inferiore ma più vicina degli anni passati. La Roma non ha ancora un organico definito e comunque non mi sembra all'altezza delle altre grandi. Il mio futuro? Se continuo con la Lazio bene, altrimenti smetto». Sim. Pie.

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