In Germania Hayden parte davanti a tutti, Rossi è quarto
Il regalo se l'è fatto da solo Nicky Hayden, centrando la partenza al palo della MotoGp. Per la seconda volta in carriera il ragazzo del Kentucky scatterà davanti a tutti. Nel Gp di Germania, pochi palmi d'asfalto prima di Sete Gibernau e Alexandre Barros su una prima fila tutta targata Honda. Per la seconda volta in carriera dopo il gran giorno di Laguna Seca, dove la sua moto numero 69 - cifra scelta dallo stesso Hayden perché si legge egualmente anche quando il mezzo carambola sulla pista - colse la sua prima vittoria. Proprio dopo la pole. Vorrebbe rivivere quel momento lo statunitense, per dimostrare che può essere forte anche giocando fuori casa. Cosa che, sinora, non è mai riuscito a fare. La possibilità c'è, esiste. Perché Valentino Rossi non è quel mostro insaziabile che sembra tra i boschi della Sassonia. Su un tracciato per lui assai ostico da mandar giù, ha dichiarato candidamente di voler offrire alla schiera dei rivali la ghiotta opportunità di batterlo. S'è, infatti, piazzato solamente quarto. Un'onta per lui. Ma anche per la fidanzata Arianna. Sarebbe bello veder risorgere Rossi anche al Sachsenring, pista che sembra poter diventare la seconda Laguna Seca di Hayden. Davanti a Valentino si sono piazzati non solo l'americano ma anche altri due piloti Honda: Sete Gibernau e Alex Barros, a dimostrazione che la Yamaha annaspa sul tortuoso tracciato tedesco. Ma anche alle spalle di Rossi ce ne sono altre due, meno performanti in prova ma non per questo sconfitte sulla carta, guidate da Marco Melandri, buon quinto, e Max Biaggi, sesto. Il romano si aspettava ben altri responsi cronometrici sulla pista dove aveva dominato lo scorso anno con una Honda clienti. Con quella ufficiale Hrc, Biaggi ha deluso nelle prove di venerdì, senza toccare una sola vite s'è ritrovato sesto. Ha cercato di essere veloce anche Loris Capirossi, finito poi ottavo, c'ha provato il suo compagno della Ducati Carlos Checa, piazzatosi 11/o. Rossi non ha dubbi a preferire l'asfalto asciutto, pur ammettendo che sull'acqua, come aveva dimostrato Donington, avrebbe un consistente vantaggio. Ma anche il brivido sottile di correre troppi rischi. La pioggia la temono anche i giovani delle classi minori. A partire dal sammarinese Alex De Angelis, autore della pole della quarto di litro davanti agli spagnoli Daniel Pedrosa e Jorge Lorenzo. Primo nei due giorni di prove, De Angelis vorrebbe svettare, e sarebbe la sua prima vittoria della carriera, anche in quello della corsa. In difficoltà è apparso Andrea Dovizioso (decimo). Più indietro scatteranno Roberto Locatelli, 11/o, e Simone Corsi, 14/o. Due azzurri prenderanno il via dalla prima fila della griglia della classe 125: Marco Simoncelli, col secondo tempo, e Mattia Pasini, quarto. Simoncelli ha sfiorato la pole, l'ha beffato con un ultimo giro da manuale il finlandese Mika Kallio.