Salvacalcio abrogato Torna l'ammortamento in base al contratto
Nel decreto per la Pubblica Amministrazione ora all'esame della Camera si prevede infatti, con un linguaggio ai limiti del criptico, che le squadre possano ammortizzare gli oneri pluriennali non più in 10 anni come previsto dal «salva-calcio» ma per una durata inferiore che potrebbe essere anche quella della durata del contratto con il calciatore. Nella norma infatti non si indica alcun termine o scadenza precisi. «Con questa norma - spiega l'ispettore della Covisoc Mario Casini - si torna di fatto al concetto di ammortamento classico. Se compro un calciatore a 10 miliardi e ho con lui un contratto a cinque anni, quei 10 miliardi li posso suddividere in cinque anni». L'espressione «durante il periodo della loro utilizzazione» potrebbe infatti essere interpretato come la durata del contratto. Il decreto potrebbe essere approvato già oggi dalla Camera.