L'Inter mette in fila Juve e Milan
A Trieste, nel Trofeo Tim, i nerazzurri hanno battuto il Milan ai rigori e la Juve con un gol di Martins nel finale. Senza soffermarsi troppo sui rimandati, vale la pena indicare Vieira come miglior giocatore della serata: impressionante la facilità di gioco del francese. Poi, note di merito per Pizarro tra i nerazzurri e Rui Costa tra i rossoneri. Si iniziava con Milan-Inter. Squadre lontane parenti da quelle che saranno, Milan che anche tatticamente non assomigliava alla creatura che Ancelotti ha in mente: una punta sola (Vieri: fischiatissimo) viste le assenze di Shevchenko, Inzaghi e Gilardino e tanti centrocampisti a ronzargli intorno. Isolato, il Bobone: l'unica palla-gol rossonera capitava così sui piedi di Serginho. Giocava meglio l'Inter e pungente dalle parti di Eleftheropulos con Cruz e Martins: i due vedevano poco la porta, ma almeno vi si avvicinavano. E poi c'era Pizarro: subito a suo agio fino a quando Mancini non lo richiamava in panchina. Ai rigori, vinceva l'Inter spedendo così il Milan ad affrontare la Juve. Rossoneri contro bianconeri: i secondi contro i primi dell'ultimo campionato. Juve senza Buffon (mal di schiena) e con la coppia d'attacco Trezeguet-Ibrahimovic, Milan sempre con Vieri in mezzo all'oceano. Vieira ci metteva quaranta secondi a minacciare Fiori, poi era Cafu a mettere il turbo sulla destra facendo fare a Chiellini la figura del principiante. La stessa che faceva anche Ibrahimovic, beccato dall'arbitro a trattenere Nesta per la maglia dentro la propria area dopo avere fallito un dribbling: Vieri trasformava il rigore ed erano i suoi primi sorrisi in rossonero. Dietro, però, la Juve pativa e Rui Costa (miglior giocatore della serata) la puniva sfruttando anche una bella dormita sul primo palo di Chimenti. La reazione di Capello? Bocciato Tacchinardi, in campo Giannichedda: il tutto, mentre Vieira lanciava sprazzi di grande calcio ma non riusciva a spedire in rete Trezeguet. L'attaccante si rifaceva grazie a un velo di Zalayeta, appena dopo una traversa colpita da Vieri: finiva comunque 2-1 e la Juve già sapeva, a quel punto, che non avrebbe potuto vincere il Trofeo. Diventava così decisiva, per l'Inter, la partita contro i campioni d'Italia che schieravano Del Piero e Mutu a supporto di Ibra, mentre Mancini optava per Cruz unica punta. Tanta Juve, e come al solito tanto Vieira: per lui anche una traversa, dopo un doppio colpo di tacco di Ibrahimovic e Mutu. La giocata più bella del torneo: partecipava alla festa anche Del Piero, la cui sberla di sinistro colpiva un'altra traversa. Poi, nel finale, il gol di Martins e tutti a nanna.