Bonetto: «Gilardino vuole andare solo al MIlan»
Detto e ridetto più volte», niente di nuovo sotto al solleone domenicale per il procuratore di Alberto Gilardino, Beppe Bonetto, che ribadisce la volontà del giocatore. Arma letale tra le mani di Galliani e del Milan: o rossonero o niente. A quel punto meglio restare a Parma e andarsene a parametro zero nel 2007. Una ipotesi che la società emiliana cercherà di evitare a tutti i costi anche perché il risanamento del club, a prescindere dalla vendita del club, passa anche attraverso i milioni di euro che il giovane attaccante è in grado di assicurare alla case sociali gialloblù. «La nostra è una posizione chiara — spiega Bonetto — Dico solo che se per caso domani non andasse in porto il trasferimento di Gila al Milan, non è detto che nell'ipotesi il Parma dovesse successivamente ripensarci e offrire il giocatore tra dieci giorni, a prescindere dal prezzo, troverebbe il Milan sempre disponibile ad accogliere il giocatore. Io penso che il Milan va a prendere qualcun altro di sicuro, uno forte, non un tappabuchi — insiste Bonetto — Mi auguro solo che in queste ore si faccia più forte la voce del buonsenso. Sento che anche da parte di alcuni parlamentari qualcosa si è mosso: io non appartengo alla schiera dei possessori di Bond Parmalat, ma penso che per il Parma l'utile sarà di 35 milioni di euro. Se vi sembra poco... I contanti al Parma, il risparmio del contratto del giocatore, e la buonuscita che Alberto non prenderebbe più». «Altre offerte di altre squadre? A me risulta conclude Bonetto - solo quella di Della Valle. La Fiorentina aveva offerto più o meno la stessa cifra, ma la trattativa non è partita proprio per la precisa volontà del giocatore di non andare a Firenze. Vuole il Milan. Punto e basta».