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Vieira più Emerson, coppia da sballo

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Centrocampo blindato con il neo-acquisto, Camoranesi e Nedved liberi di agire

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Perché questo è: un reparto granitico ma anche tecnico, tatticamente perfetto. Vieira davanti alla difesa, Emerson appena più avanti e ai lati Camoranesi e Nedved: questo, nel caso in cui Capello scelga il rombo. Se invece dovesse optare per il classico schieramento a quattro in linea, Vieira al fianco di Emerson e provateci voi a passare lì in mezzo. Dettagli, alla fine: conta il fatto che con quei due sulla linea di centrocampo la Juve si prepara a fare male a tanta gente. Perché il francese e il brasiliano non mollano mai, sono sempre alla caccia del pallone e, una volta conquistatolo, sanno perfettamente cosa farne. Bettega vuole far parlare i fatti: «Vieira è la dimostrazione che puntiamo sempre in alto, ci permette di fare un salto di qualità. Ora non ci interessa che gli altri dicano che abbiamo il centrocampo più forte d'Europa. Tocca al campo e a Capello dimostrarlo». Il francese è costato 20 milioni: poco meno di 5 milioni per 5 anni al giocatore. La Juve, insomma, ha costruito la sua macchina da guerra. Adesso, non resta che vederla all'opera e sognare quella Champions sfuggita troppo spesso. Non che Vieira ed Emerson l'abbiano mai vinta, ma di sicuro sono due che più di altri possono alzarla al cielo. Arrivano da scuole differenti che di solito prediligono il calcio tecnico e qualche svolazzo di troppo: loro no, loro pensano al risultato e stop. Il bel tocco? Chi se ne importa, alla fine. L'importante è non far segnare gli avversari, ripartire e dare la palla a Ibra, Trezeguet, Del Piero e Mutu. Per lanciare la Juve verso i piani alti: in campionato e soprattutto in Europa. Vero incubo della Signora, come hanno subito capito Kovac e Giannichedda. Come Capello, certo: l'architetto della Juve che non ama il superfluo e bada al sodo. «Vieira l'ho avuto al Milan dieci anni fa — racconta Capello — e già si vedeva che aveva talento e che sarebbe diventato un giocatore di grande spessore: all'epoca, però, ogni squadra poteva schierare solo tre stranieri per volta e in quel Milan c'era gente di un certo livello. Un po' come è successo negli ultimi mesi alla Juve con Masiello che ha davanti giocatori quali Thuram e Cannavaro. Vieira è giocatore di tecnica, testa e gambe; l'ideale per noi e per tante altre squadre». Punto e a capo. Su quel che succederà adesso in casa Juve, poi, il discorso è più che aperto: partiranno Miccoli (Roma o Udinese), Tudor e Blasi, forse Appiah e Tacchinardi. Obiettivo: raccogliere i quindici milioni spesi per il francese. In arrivo, invece, potrebbe esserci un difensore centrale.

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