«Dell'anno scorso salvo il gol nel derby La fascia da capitano mi inorgoglisce»
Ripartire ma non dimenticare: i mille problemi che hanno caratterizzato lo scorso anno dovranno restare ben impressi nella mente per evitare di ripetere gli errori commessi in passato. Un contratto in scadenza nel giugno del 2006, la volontà di rinnovarlo e chiudere la propria carriera con la maglia biancoceleste: Cesaretto si racconta all'inizio di quella che potrebbe essere la stagione della sua definitiva consacrazione. Cesar con quali obiettivi si riparte per la nuova stagione? «Il primo obiettivo è quello di cancellare tutto ciò che è accaduto nel campionato scorso: non dovrà più succedere nulla di quanto è successo nella passata stagione». È stata una stagione da dimenticare? «Un anno da buttare: salverei pochissime cose tra cui il gol realizzato nel derby di andata. Tuttavia è necessario tenere bene a mente gli errori commessi per non ripetere gli stessi sbagli. Non dobbiamo dimenticare ciò che è accaduto lo scorso anno. Non sono dell'idea che si debba guardare solo avanti: per non commettere altri errori bisogna sempre guardarsi indietro e far tesoro delle esperienze passate». In queste prime partite lei ha avuto modo di indossare la fascia di capitano. Sensazioni? «La fascia mi inorgoglisce, mi responsabilizza: sono felice di questo, spero di poter essere il capitano». Questo ruolo l'ha resa più maturo. «Ho riflettuto sugli errori commessi e ho capito che non c'è più spazio per commetterne degli altri. Quello appena passato è un anno da cancellare dall'inizio alla fine». Ha avuto modo di riparlare con Giannichedda dopo Palermo? «Non l'ho ancora fatto. Sono dispiaciuto per quanto è successo in campo quel giorno - a Palermo Cesar sputò al compagno di squadra n.d.r. - ma dopo 4 anni di Lazio non pensavo che andasse via in quella maniera». Anche Peruzzi le aveva risposto dopo quanto aveva dichiarato sul derby di ritorno. «Abbiamo delle opinioni diverse, ognuno ha le sue idee e le espone a suo modo. L'importante è che sia iniziata un'altra stagione...». Qual è il suo giudizio sui primi giorni di questa nuova avventura? «Abbiamo lavorato tanto e bene: di preparazioni come questa ne ho fatte poche. Psicologicamente e mentalmente sto benissimo e sono certo che questo lavro mi consentirà di dare qualcosa in più rispetto al solito». Le sue impressioni sul nuovo tecnico della Lazio. «Delio Rossi è un allenatore che ci fa lavorare molto: con la sua filosofia possiamo fare benissimo. Era da tempo che non avevo un allenatore così, negli ultimi anni si era un po' smarrita la cultura del lavoro....». Il suo contratto è un scadenza. «Ho parlato con il presidente prima di partire per le vacanze: sono tranquillo, credo che per la firma sia una questione di giorni. La società deve anche tener conto della mia disponibilità: sono rimasto alla Lazio rinunciando a diverse opportunità». Qual è l'obiettivo della prossima stagione? «Lavorando in questo modo possiamo centrare l'obiettivo coppa Uefa: non possiamo nuovamente fallire».