I CAMPIONI D'ITALIA

Ma, come già l'anno scorso, non sarà la vera Juventus: dodici mesi fa mancavano tutti i nazionali, reduci dall'avventura europea, oltre ai non ancora acquistati Emerson, Cannavaro e Ibrahimovic. Oggi, nella cittadina dell'Oltrepo pavese, mancherà ancora il brasiliano, che si gode le vacanze dopo il supplemento di fatica della Confederation Cup. Così, i volti nuovi che si faranno conoscere dai tifosi saranno solo quelli di Giuliano Giannichedda e Robert Kovac: centrocampista ex laziale il primo, centrale difensivo (dal Bayern Monaco) il secondo, entrambi arrivati a parametro zero. Poi, naturalmente, ci sarà Adrian Mutu: potrebbe essere davvero l'arma in più a disposizione di Capello sempre che Moggi non lo destini da un'altra parte, magari a Roma per arrivare a Cassano. Ecco, Cassano: lui e Vieira (a proposito di quest'ultimo, ieri l'allenatore dell'Arsenal, Wenger, ha confermato l'esistenza della trattativa: si può fare sulla base di 12-13 milioni più Appiah), factotum del centrocampo dell'Arsenal, saranno evocati, desiderati, chiamati. Arriveranno o no? Forse sì e forse no. Poi ci si è messa anche la Fiorentina a complicare un po' le cose e il ritorno alla base di Maresca e Miccoli - comunque in partenza, al pari di Tacchinardi (Spagna o Grecia) e Tudor (Middlesbrough) - ha rallentato il tutto: la Juve aveva bisogno di fare cassa per poter poi spendere, non l'ha ancora fatto e i tempi si sono così dilatati. Tuttavia, con il mercato aperto fino a fine agosto, il tempo non manca. Oggi, quindi, sarà ancora il tempo dei sorrisi e delle mezze bugie. Poi, fatica, sudore ed entusiasmo. Quindici giorni così, con l'orecchio al telefonino per prendere nota dei colpi di Moggi. Capello si aspetta ancora un paio di omaggi: un centrocampista, appunto, che affianchi o sostituisca Emerson (le sirene del Real non sono ancora spente: lo scambio con Samuel è sempre possibile), un difensore che rimpolpi un reparto ridotto un po' all'osso. Poi Cassano.