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Valentino Rossi decimo miglior tempo alle prove di Laguna Seca. Capirossi sedicesimo

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Il campione del mondo della Yamaha, Valentino Rossi, ha concluso una breve vacanza con una tappa ai piedi di quello che probabilmente è il più celebre dei simboli di San Francisco: il Golden Gate. Con il pilota italiano, i colleghi Ruben Xaus, Makoto Tamada e John Hopkins. Ma ecco i tempi in pista: dopo la caduta Marco Melandri (Honda, in 1'24«938), tornato in pista, ha concluso all'ottavo posto; il ravenate ha preceduto lo spagnolo della Ducati Carlos Checa e la Yamaha di Valentino Rossi, decimo miglior tempo in 1'25»098, scesa in pista con la storica livrea giallo-nera resa famosa a fine anni '70 da Kenny Roberts. Max Biagi invece si è piazzato al terzo posto: in 1'24«542. E infine Loris Capirossi al sedicesimo posto. «È bello essere qui, visitare San Francisco e il Golden Gate - ha commentato Rossi - certo fa un po' fresco per questo periodo dell'anno, con questo vento». «Sono impaziente di correre a Laguna Seca -ha aggiunto il "dottore" - la nostra moto dovrebbe comportarsi bene. Spero solo faccia un pò più caldo!». Tamada ha fatto compagnia a Rossi nell'escursione a San Francisco, per poi fare una visita alla Clinica Mobile. Il pilota giapponese è ancora convalescente dopo l'intervento subito lo scorso giovedì a Barcellona, operazione resasi necessaria per alleviare la pressione muscolare dell'avambraccio. «Le mie condizioni fisiche sono buone - ha spiegato Tamada - nonostante l'operazione della scorsa settimana. Sarà dura, ma grazie all'aiuto della Clinica Mobile sono sicuro che non appena sarò sulla moto, scomparirà anche quel quel poco di dolore che ancora sento». Il compagno di team di Rossi, Colin Edwards, e quello della Ducati, Carlos Checa, hanno invece fatto visita agli studios di Hollywood. I due piloti sono stati ospiti del set de «Le Avventure del Poseidon», remake della pellicola di Ronald Neame del 1972, in produzione in questi giorni negli studi della Warner Bros. Edwards e Checa hanno potuto visitare gli scenari che riproducono l'interno della celebre imbarcazione. I due piloti della MotoGP hanno poi avuto la possibilità di visitare altri celebri luoghi della 'mecca del cinemà, tra cui il Sunset Boulevard, il Kodak Theatre e il Chinese Theatre. «La pista è praticamente la stessa, con il 'cavatappì che fa paura a tanti e con le stesse condizioni di sicurezza di 11 anni fa, quando si fece qui l'ultimo GP». Max Biaggi commenta il circuito di Laguna Seca, che questo week-end tornerà ad ospitare il Gran Premio degli Stati Uniti dopo oltre dieci anni. «Le moto, invece, sono cambiate, anche parecchio -spiega Biaggi sul suo sito internet-. Sarà pure strettina e insidiosa, con i suoi muretti, le vie di fuga insufficienti e la terra che sporca l'asfalto, ma a me questa pista piace. Certo non sarà facile abituarsi a questo tracciato e soprattutto trovare il set-up giusto delle Moto GP che qui sono ancora più difficili da addomesticare, ma io e il mio team ce la metteremo tutta». Il pilota della Repsol Honda, nonostante le difficoltà rappresentate dal tortuoso tracciato americano, è contento di poter correre negli Stati Uniti: «Bello tornare in California, bello correre davanti a questo pubblico e bello anche vedere il mio team con la camicia 'Max34', che ho fatto fare per gli ospiti della mia festa di compleanno». Kenny Roberts Jr. ha deciso di celebrare le gesta del padre, l'ex campione del mondo Kenny Roberts, indossando un casco, metà del quale adornato dall'aquila giallo nera che l'illustre genitore già portava, l'altra metà con i propri tradizionali colori (blu e nero).

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