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Pandev incanta con una tripletta E il tecnico allunga la gara a 100 minuti

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Opposta al San Martino, formazione di Promozione dell'Alto Adige, la squadra biancoceleste ha dilagato nella seconda parte. In particolare evidenza Goran Pandev, autore di una tripletta. Il macedone ha fatto giocate incantevoli davanti ai tifosi arrivati dalla Capitale per seguire con la solita passione la propria squadra. Nel primo tempo Muzzi e Di Canio hanno messo la firma sui gol biancocelesti. All'inizio della ripresa un pregevole pallonetto di Liverani ha dato il via alla goleada con altre tre reti di Pandev, due del promettente Angeletti ed un pallonetto da metà campo di Mea Vitali che ha sorpreso il portiere bolzanino. Di Haller il gol della bandiera per il San Martino. Alla fine della partita il tecnico laziale ha commentato la prova dei suoi. «Avevamo le gambe pesanti e la testa poco libera - ha dichiarato Delio Rossi che ha chiesto di far disputare 2 tempi da 50 minuti - volevo valutare la capacità di soffrire dei miei giocatori: queste partite servono soprattutto per questo. Sono contento del lavoro che stiamo svolgendo e soddisfatto in particolar modo di quello che mi stanno dando i più giovani. Si parla molto dei miei allenamenti pesanti, evidentemente prima la squadra non era abituata a lavorare in questo modo. Fino a sabato prossimo continueremo ad aumentare i carichi di lavoro, poi alleggeriremo la preparazione in vista dell'esordio». Intanto ieri, al termine dell'allenamento della mattinata il francese Ousmane Dabo si è presentato davanti a taccuini e microfoni. «Mi piace la schiettezza del nostro allenatore - ha dichiarato - anche io sono abituato a dire le cose in faccia. Non mi sento di fare paragoni con gli altri tecnici, ma per quanto ho visto fino ad oggi posso dire che Delio Rossi cura moltissimo la parte tattica. Alcuni miei amici di Bergamo mi avevano anticipato che Rossi è un allenatore esigente, ma un conto è sentirselo raccontare, un altro viverlo sostenendo i carichi di lavoro in prima persona....». Dabo non fa proclami: sa che la stagione che sta per iniziare sarà difficile almeno quanto quella appena conclusa. «Prima di tutto la Lazio deve pensare a salvarsi, poi tutto quello che verrà sarà di guadagnato. Non è possibile valutare attualmente la nostra squadra: aspetterei almeno fino alla metà di agosto per fare un'analisi più completa. Il presidente Lotito tiene molto all'Intertoto, ha l'ambizione di voler andare in coppa Uefa. Il mio contratto scade nel 2006 ma fino ad oggi non ho avuto modo di parlare con la società di un eventuale rinnovo: la Lazio ha la priorità su tutte le altre squadre, qui sto bene e vorrei restare qui anche nei prossimi anni». L'ultima considerazione è per il giovane Lorenzo De Silvestri che in questi primi giorni di ritiro si è messo particolarmente in evidenza. «Ha una forza fisica impressionante, ritengo che sia già pronto per restare con la prima squadra». Sim. Pie.

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